Messaggio di Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI

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Monastero di Bose
Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto – Cei
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

XV CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE
ABITARE
CELEBRARE
TRASFORMARE

processi partecipativi tra liturgia e architettura

BOSE, 1-3 giugno 2017


Reverendo Fr. Enzo,

l'annuale Convegno Liturgico Internazionale, che il Monastero di Bose da ormai quindici anni propone con la collaborazione e il sostegno dell'Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l'edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, è testimonianza di come la "questione liturgica", offerta alla riflessione di tutta la Chiesa dal Movimento Liturgico, sia ritenuta oggi attuale e di vitale importanza nella pastorale delle nostre Chiese locali. È infatti convinzione dei vescovi italiani che la liturgia, come forma che dà forma, si offre come singolare esperienza di incontro con Cristo e plasma il credente che da essa si lascia educare, trovandovi la sorgente della vita cristiana (cfr. Incontriamo Gesù. Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia, 17).

Il tema su cui quest'anno si confronteranno esperti di discipline teologiche e artistico-architettoniche è particolarmente suggestivo. I tre verbi che compongono il titolo — Abitare, celebrare, trasformare — pongono le vostre giornate in singolare sintonia con il Convegno Ecclesiale di Firenze. Se infatti «Non si abitano solo luoghi: si abitano anzitutto relazioni» (cfr. Sintesi "Abitare"), si comprende come i processi partecipativi che la Costituzione liturgica conciliare fermamente promuove per la celebrazione liturgica non possono non riguardare anche il vissuto delle nostre comunità ecclesiali e la costruzione o la trasformazione degli spazi in cui essa si raduna per essere a sua volta edificata e trasformata dall'azione rituale della Chiesa, vivificata dallo Spirito del Risorto. Con un po' di audacia potrei affermare che Celebrare costituisce per ogni assemblea liturgica una singolare modalità di Abitare il mistero di Cristo, di essere suoi ospiti, in modo che ogni celebrazione liturgica possa diventare spazio di santità ospitale. Come è emerso dal Convegno di Firenze, che ha assegnato valore centrale alla via del Trasfigurare, le nostre liturgie sono chiamate a diventare sempre più capaci di «andare incontro alle persone fino a portare la fatica di chi fatica a vivere e a credere», di essere «consolazione per chi è provato e ferito dalla vita... di dare ragioni per sperare» (cfr. Sintesi "Trasfigurare"). In questo modo l'intera comunità sarà trasformata e, come lievito che fa fermentare la pasta (cfr. Gal 5,9), troverà nuova forza per annunciare con gioia il Vangelo.

Mentre formulo i miei sinceri auguri per un proficuo sviluppo delle vostre riflessioni e per un confronto creativo, colgo la gradita occasione per porgere a Lei, ai relatori, agli illustri ospiti e a tutti i partecipanti il fraterno saluto nel Signore.

+ Nunzio Galantino
Segretario Generale