Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_aprile/04_30_cottolengo.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_aprile/04_30_cottolengo.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

1 marzo

LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
David (+ 601 ca), vescovo di Menevia, patrono del Galles

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Niceforo, martire (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (22 amšīr/yakkātit):
Marūta (IV sec.), vescovo (Chiesa copta)

LUTERANI:
Martin Moller (+ 1606), poeta in Slesia

MARONITI:
Domnina di Ciro (V sec.)
Eudocia la Samaritana (II sec.)

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Eudocia, monaca e martire

30 aprile

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_aprile/04_30_cottolengo.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_aprile/04_30_cottolengo.jpg'

Leggi tutto: 30 aprile

Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842)
presbitero

Nel calendario della chiesa ambrosiana si ricorda oggi Giuseppe Benedetto Cottolengo, presbitero e fondatore della Casa della Divina provvidenza. Nativo di Bra, nei pressi di Cuneo, Giuseppe Cottolengo, al pari di molti altri aspiranti al presbiterato del suo tempo, ebbe molte difficoltà nello studio per la chiusura dei seminari seguita alla Rivoluzione francese. Egli riuscì tuttavia a ricevere l'ordinazione presbiterale all'età di venticinque anni, nel 1811, nel seminario di Torino. Dapprima, si dedicò intensamente agli studi teologici, entrando a far parte di una congregazione torinese di preti teologi; ma la sua vera vocazione si rivelò essere un'altra.
Dedito già da tempo a un ripensamento silenzioso, anche difficile, della strada intrapresa, egli s'imbatté nella drammatica situazione di una malata che nessun ospedale, per diversi motivi, voleva o poteva accogliere. Cottolengo iniziò così nel 1827 a creare uno spazio di accoglienza per ogni sorta di malati «rifiutati» dalla società: poveri e orfani, malati di mente e invalidi. Nei restanti quindici anni della sua vita, Giuseppe Benedetto diede vita a una serie impressionante di iniziative caritatevoli, fondando la Casa della Divina provvidenza e avviando una congregazione di preti, suore e laici dediti al sostegno dei malati più emarginati della società. Vero e proprio «genio del bene», come lo definirà papa Pio IX, Cottolengo manifestò come la multiforme sapienza dell'uomo di fede possa trovare risposte a ogni appello rivolto dai bisogni lancinanti degli ultimi e degli abbandonati. Cottolengo morì dopo aver contratto il tifo, il 30 aprile del 1842. Al momento della sua morte, le sue case di accoglienza avevano curato più di 6.500 malati.


TRACCE DI LETTURA

Esercitate la carità, ma esercitatela con entusiasmo! Per far del bene ai poveri dovete, se occorre, insozzarvi fino al collo: questa è la carità che dovete esercitare.
Non fatevi chiamare due volte: siate solleciti! Interrompete qualunque altra occupazione, anche santissima, e volate in aiuto dei poveri.
E' una bella cosa sacrificare la salute e anche la vita per il bene dei nostri fratelli abbandonati o infermi. Essi sono i nostri padroni e i nostri fratelli, sono le perle della Piccola casa.
E non facciamo economia con i poveri, perché quanto abbiamo è tutto loro, e noi stessi apparteniamo a loro e non ad altri.

(G. B. Cottolengo)


PREGHIERA

O Dio, che soccorri con larghezza paterna
quelli che confidano in te,
concedi per l'intercessione
di san Giuseppe Benedetto Cottolengo
che ci dedichiamo al servizio dei poveri
affinché otteniamo la ricompensa
promessa ai misericordiosi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE
Is 58,6-11; Mt 25,31-46


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Pandita Mary Ramabai (+ 1922), traduttrice delle Scritture

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Pio V (+ 1572), papa (calendario romano e ambrosiano)
Giuseppe Benedetto Cottolengo, presbitero (calendario ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (22 barmūdah/miyāzyā):
Alessandro I (+ 344 ca), 19° patriarca di Alessandria (Chiesa copta)

LUTERANI:
David Livingstone (+ 1873), evangelizzatore in Africa

MARONITI:
Giacomo, apostolo

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Giacomo, fratello di Giovanni, apostolo
Efrem Mazqvereli il Grande (IX sec.), vescovo (Chiesa georgiana)
Paisio della Lavra delle Grotte di Kiev (+ 1893), folle per Cristo (Chiesa ucraina)

29 aprile

Caterina da Siena (1347-1380)
testimone

Nel calendario romano e in quello anglicano ricorre oggi la memoria di Caterina da Siena, terziaria domenicana e maestra della fede. Caterina Benincasa nacque a Siena nel 1347, ventiquattresima di venticinque figli. Nutrendo fin da piccola una particolare propensione per la vita interiore, a quindici anni si fece terziaria domenicana, attratta dall'attività caritativa verso i poveri e i malati. Il suo amore per Cristo, alimentato da un costante dialogo interiore, e la radicale vita evangelica che conduceva, le attirarono un piccolo cenacolo di discepoli, che la seguiranno ovunque per partecipare dei suoi doni e del suo ministero. Caterina votò tutta la propria vita alla causa della pace e dell'unità, operando - fatto del tutto inusuale per una giovane donna del suo tempo - per la riconciliazione delle città in lotta e per la riforma della chiesa, afflitta dalla corruzione e dallo scisma. Caterina visitò i poveri per portare loro conforto e i potenti per indicare loro la via della riconciliazione esigita dal vangelo. Ebbe un'intensa corrispondenza, grazie alla quale elargiva consigli spirituali a tutti coloro che le chiedevano una parola, e lasciò un cantico d'amore di rara bellezza nel suo Dialogo sulla divina provvidenza. Caterina fu proclamata dottore della chiesa da Paolo VI nel 1968, titolo che le è riconosciuto anche dalla Chiesa d'Inghilterra. Essa morì in questo giorno, nel 1380, e pur avendo vissuto un lasso di tempo così breve ci ha lasciato con la sua vita una delle pagine più belle della spiritualità cristiana.


TRACCE DI LETTURA

Dio eterno, padre compassionevole e misericordioso,
abbi pietà e misericordia di noi,
dato che siamo ciechi, senza alcuna luce,
e io più di tutti, povera miserabile,
e così sono stata sempre crudele nei riguardi di me stessa.
Con quell'occhio di pietà
con il quale creasti noi e tutte le cose,
considera le necessità del mondo e provvedi.
Tu ci hai donato l'essere dal nulla:
illumina dunque quest'essere che è tuo.
Con il velo della tua misericordia
chiudi e copri l'occhio della tua giustizia,
e apri l'occhio della tua pietà.
Con il legame della carità, lega te stesso
e placa la tua ira.

(Caterina da Siena, Orazioni )


PREGHIERA

Signore della chiesa,
ricordando Caterina da Siena,
ardente di amore per te,
noi ti ringraziamo per il suo servizio
alla verità e alla pace ecclesiale:
concedici sul suo esempio di vivere la comunione
con franchezza e carità,
guidati dalla dolcezza dello Spirito di Cristo,
benedetto nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE
Pr 8,1.6-11; 3Gv 2-8; Gv 17,12-26


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Caterina da Siena, maestra della fede

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Caterina da Siena, vergine e dottore della chiesa (calendario romano e ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (21 barmūdah/miyāzyā):
Ieroteo di Atene (I sec.), discepolo dell'apostolo Paolo (Chiesa copta)

LUTERANI:
Caterina da Siena, predicatrice di penitenza in Italia

MARONITI:
Caterina da Siena, religiosa

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Giasone e Sosipatro (I sec.), apostoli
I 9 martiri di Cizico (III sec.)
Memnone il Taumaturgo, monaco (Chiesa melkita)