Nell’alveo della tradizione

le icone di Bose, s.Pacomio - stile copto
San Pacomio

Fratello, sorella, tu sei stato chiamato a seguire Cristo nella vita comune e nel celibato.
Quando rispondi a questo appello, non intraprendi una nuova maniera di vivere l’Evangelo. E di questo devi avere coscienza, per sentire che non sei solo nel cammino storico dei credenti. Prima di te sulla stessa strada e vocazione, realizzata nel modo conveniente al loro tempo, hanno camminato Elia e Giovanni il Precursore, Pacomio e Maria, Basilio e Macrina, Benedetto e Scolastica, Francesco e Chiara, e tanti altri. Vedi dunque che non sei solo, ma avvolto da una grande nube di testimoni.

(Regola di Bose 7-8)

 
 
Suscitato e sostenuto dalla Parola di Dio, questo nucleo iniziale cercò subito le proprie radici nell’alveo della tradizione monastica, trovando così, come compagni, una grande nube di testimoni che lo avevano preceduto nel medesimo cammino cercando di tradurre le esigenze del radicalismo evangelico nella storia, in luoghi, circostanze ed epoche diverse, ma sulle tracce dell’unico Signore e Pastore di ogni “piccolo gregge”.

 

....hanno camminato Elia...
....hanno camminato Elia...

Da Pacomio, in particolare, si trasse spunto per impostare la forma da dare alla comunità, plasmata secondo il modello della santa koinonía, nella quale ciascuno si fa servo dell’altro, “lava i piedi al fratello”, in obbedienza al mandatum novum ricevuto dal Signore (cf. Gv 13,1-35).La prima regola adottata furono i “sommari” degli Atti degli Apostoli (At 2,42-47; 4,32-35), in attesa di poter giungere a formulare, a partire dalla concreta esperienza di vita della comunità, una regola propria, sulla cui base ciascun fratello e sorella potesse impegnare definitivamente la propria vita.

Fratello, sorella, uno solo dev’essere il fine per cui scegli di vivere in questa comunità: vivere radicalmente l’Evangelo. L’Evangelo sarà la regola, assoluta e suprema. Tu sei entrato in comunità per seguire Gesù. La tua vita dunque si ispirerà e si conformerà alla vita di Gesù descritta e predicata nell’Evangelo.
La presente regola spirituale è un aiuto per te, uno strumento per vivere l’Evangelo e soprattutto un mezzo di comunione fraterna. Essa vuole essere per te non una legge ma una descrizione di vita, senza la quale non si può edificare una comunità e non ci può essere creazione comune.
È su questa regola che misurerai la tua appartenenza alla comunità.

(Regola di Bose 3.5).

etimasia, sala capitolare del monastero
etimasia, sala capitolare del monastero
...chiamato a vivere l'evangelo...

Il 22 aprile del 1973, all’alba di Pasqua, dopo l’approvazione della Regola di Bose, avvenuta nel capitolo del 4 ottobre 1971, e la conferma ricevuta dal card. Pellegrino, e dopo un ulteriore tempo di preparazione, ebbe luogo la professione dei primi sette fratelli, davanti a Dio e ai rappresentanti delle chiese cristiane dalle quali essi provenivano e alle quali continueranno ad appartenere. L’impegno definitivo assunto sarà alla vita comune e al celibato, nella convinzione che l’impegno alla povertà e all’obbedienza è già insito nelle promesse fatte da chiunque abbia ricevuto il battesimo, unica e definitiva consacrazione a Dio del cristiano.

Fratello, sorella, tu sei un semplice cristiano che è stato chiamato a vivere l’Evangelo attraverso la tua vocazione primaria: il battesimo. Solo seguendo Cristo nel suo cammino ti identificherai a lui per tornare al Padre.
Lo Spirito è colui che anima questo ritorno, è colui che da protagonista ti porta al regno. Ma lo Spirito chiama e agisce in modi differenti: ecco perché tu devi essere quel che sono i tuoi fratelli cristiani, ma in altro modo. Niente ti è più essenziale della vocazione che ti è stata rivolta e confermata con il battesimo.
Tu sei stato chiamato a seguire Cristo nella vita comune e nel celibato: vivrai dunque nella fede, nella carità, nella speranza, nella preghiera, nel servizio, come i tuoi fratelli cristiani, ma anche nel celibato, nella vita comune, nella solitudine, nell’assiduità con Dio, come a te in particolare Cristo ha richiesto.

(Regola di Bose 6-7)