Un’alterità libera e solidale

Leggi tutto: Un’alterità libera e solidale

26 maggio 2024

SS. Trinità
Matteo 28,16-20
di Sabino Chialà

Siamo stati salvati da un Dio esperto di quelle relazioni a noi così difficili eppure così essenziali. Il modo di essere e di operare delle tre persone della Trinità, quell’alterità libera e solidale, può dunque sostenere e ispirare i nostri cammini verso la comunione.

Continua la lettura

Una testimonianza dilatata

Leggi tutto: Una testimonianza dilatata

19 maggio 2024

Pentecoste
Giovanni 15,26-27; 16-12-15
di Sabino Chialà

Lo Spirito è donato per dilatare la testimonianza pasquale dei discepoli negli spazi infiniti di ogni tempo e di ogni luogo; ma anche per portare a compimento la rivelazione dell’unico mistero di salvezza, che non è concluso, ma aperto a un “non ancora” ignoto, che lo Spirito continua ad ispirare e di cui la chiesa non deve aver paura.

Continua la lettura

I segni del Risorto

Leggi tutto: I segni del Risorto

12 maggio 2024

Ascensione del Signore
Marco 16,15-20
di Sabino Chialà

Gesù è sottratto e i discepoli sono spinti oltre, a riprendere il cammino. Questo evento segna certamente una fine e un nuovo inizio, ma soprattutto segna il passaggio a una nuova forma di presenza del Maestro con i suoi e nel mondo. Il Signore Gesù torna al Padre, ma al contempo resta presente e operante nella vita e nell’azione della sua comunità.

Continua la lettura

Rimanere

Leggi tutto: Rimanere

5 maggio 2024

VI domenica di Pasqua
Giovanni 15,9-17
di Sabino Chialà

Gesù chiede di rimanere in lui, nell’intimità con lui: non chiede di amare Dio, né di amare lui, il Figlio. Chiede invece di rimanere nel suo amore, cioè di fare esperienza di questo amore donato. Risposta umana all’azione di Dio è riconoscere e accettare di dimorare nell’azione amante del Padre, attraverso il Figlio.

Continua la lettura

La vite è il Figlio

Leggi tutto: La vite è il Figlio

28 aprile 2024

V domenica di Pasqua
Giovanni 15,1-8
di Sabino Chialà

Il vangelo ci parla di intimità con il Cristo risorto e di cura da parte del Padre. Parla anche di taglio dei rami secchi e di potatura dei rami fruttiferi perché portino ancora più frutto. Ma ci ricorda innanzitutto che la vite è Cristo, di cui noi siamo i tralci; e ci ricorda che la vita, che a noi è chiesto di accogliere e custodire, viene da lui.

Continua la lettura