Sua santità Mar Dinkha IV

Sua santità Mar Dinkha IV, Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente
Sua santità Mar Dinkha IV, Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente
La mattina del 26 marzo 2015, mentre era ricoverato in una clinica a Rocherster in Minnesota, è ritornato alla casa del Padre Sua santità Mar Dinkha IV, Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente.

Nato nel 1935 in Iraq, ha svolto la prima parte del suo ministero, come presbitero e dal 1962 come vescovo, in Iran. Nel 1976 è stato chiamato a reggere la sua Chiesa in un momento particolarmente critico, primo patriarca eletto dopo secoli di successione ereditaria di zio in nipote. Tale scelta ha segnato una vera rinascita della Chiesa Assira d’Oriente che ha avuto in Mar Dinkha un infaticabile e coraggioso rinnovatore, il quale ha saputo cogliere le sfide del momento, prendendo anche la dolorosa ma necessaria decisione di trasferire la sede patriarcale dal Kurdistan iracheno a Chicago negli USA, dove ormai si trova un consistente numero di fedeli assiri.

Mar Dinkha ha anche cooperato attivamente al movimento ecumenico a vari livelli, in specie con la Comunione anglicana, la Chiesa cattolica e le altre Chiese di tradizione siriaca. Con la Chiesa caldea, erede della medesima tradizione assira, negli ultimi decenni sono stati possibili, anche grazie al suo impegno, considerevoli passi avanti nella comunione, tra i cui frutti va annoverato il riconoscimento, da parte cattolica, della validità dell’antica anafora di Addai e Mari. Ancora nell’ambito del dialogo con la Chiesa cattolica, si segnala l’importante Dichiarazione cristologica comune firmata da Mar Dinkha e da Giovanni Paolo II, l’11 novembre 1994, che mette fine a secoli d’incomprensione dichiarando che le due Chiese professano la medesima fede cristologica. Di pochi mesi fa è l’ultima testimonianza di tale profonda sensibilità ecumenica, con la visita resa a papa Francesco in Vaticano il 2 ottobre 2014.

I funerali saranno celebrati l'8 aprile nella chiesa di San Giorgio a Chicago. Mentre invochiamo per questo servo fedele del Signore il riposo nella luce senza tramonto, la nostra preghiera accompagna questa Chiesa amata e quanti saranno chiamati a scegliere il successore di Mar Dinkha IV.