Alcune indicazioni per la lettura della Bibbia
La Scrittura e l’esempio di Gesù forniscono alcune indicazioni per la lettura della Scrittura:
1. Il criterio dossologico-sintetico. Al di là della lettera dello “sta-scritto” e del dettato della Legge Gesù cerca e discerne la volontà del Legislatore (cf. Osea 6,6 citato in Matteo 9,13; 12,7) e sintetizza tutta la Legge nel comandamento principale di amare Dio con tutto se stesso e il prossimo come se stesso
2. Il criterio pratico. Si legge la Scrittura per obbedirle e metterla in pratica. La Scrittura la si comprende non parlandone, o soltanto studiandola, ma vivendola, mettendola in pratica; cioè, in definitiva, amando come Cristo ha amato noi.
3. Il criterio dell’oggi. La Scrittura parla della e alla propria esperienza oggi (cf. Prima lettera ai corinti 10,11). Leggere la Scrittura non si risolve in un vago spiritualismo o in uno sterile moralismo, ma è il luogo della conversione, del cambiamento, della scelta
4. Il criterio dell’integrità. Occorre leggere la Bibbia così come ci è stata tramandata senza aggiungere e togliere nulla