Lo spazio dell'altro
4 maggio 2024
Il brano di oggi ci parla di recinti, di porte, di ladri e mercenari, di pastori e di pecore. Tutti questi elementi sono tenuti insieme dalla qualità della relazione che si instaura tra loro.
Il brano di oggi ci parla di recinti, di porte, di ladri e mercenari, di pastori e di pecore. Tutti questi elementi sono tenuti insieme dalla qualità della relazione che si instaura tra loro.
Il testo liturgico di oggi si trova all’interno dei cosiddetti “discorsi di addio” di Gesù nel IV vangelo, parole che Gesù dice ai suoi discepoli prima della passione, per dar loro coraggio, per far loro intravedere le ragioni di fiducia che si celano anche al cuore del momento più buio della sua vicenda umana, per far cogliere loro che al fondo di tutto c’è un Dio che vuole vita in abbondanza per gli uomini sue creature (Gv 10,10). Perché comprendano che la parola definitiva è l’Amore, non la morte.
Con il brano evangelico odierno ci troviamo all’interno del secondo grande discorso di Gesù nel vangelo di Matteo. Un discorso indirizzato ai discepoli inviati in missione. L’evangelista raggruppa in questo capitolo, in una sorta di vademecum del missionario, molti insegnamenti attorno alla missione che, negli altri vangeli, si trovano un po’ sparsi in altri contesti.