Benedizione della chiesa rinnovata a Civitella
Sabato 16 aprile, vigilia della IV di domenica di Pasqua, la nostra fraternità ha vissuto un giorno di grande gioia per la benedizione della chiesa rinnovata.
Il vescovo di Civita Castellana, S. E. Mons. Romano Rossi, ha presieduto la liturgia eucaristica. In occasione di questo giorno di festa, alle sorelle della comunità si sono uniti alcuni fratelli e sorelle venuti da Bose e le sorelle di Cumiana. Erano inoltre presenti gli abati di Subiaco e di San Paolo fuori le mura, le badesse di Fabriano e Tarquinia, la priora di Amelia e la superiora generale delle monache camaldolesi, insieme ad altri monaci e monache e ad alcune piccole sorelle di Gesù di Tre Fontane.
Ci ha fatto dono della sua presenza il Rev. Dott. Rowan Williams, già arcivescovo di Canterbury, che da anni frequenta Bose. Erano presenti molti amici, amiche e ospiti del monastero di Civitella San Paolo e di Bose provenienti dai dintorni, da Roma e da altre parti d’Italia.
Nel discorso introduttivo fr. Enzo Bianchi, priore di Bose, ha ricordato che "siamo e vogliamo essere una piccola realtà nel grembo della chiesa santa e una, una comunità monastica che tenta, senza riuscirci pienamente, di vivere il Vangelo nella vita comune, nella preghiera, nel lavoro e nell’accoglienza di tutti quelli e quelle che bussano alla nostra porta" e ha sottolineato che "la benedizione odierna della chiesa rinnovata e della vita comune vuole essere la manifestazione della nostra alleanza fedele: sorelle benedettine e sorelle di Bose, un’unica comunione e un’unica preghiera, un’unica condivisione dei beni spirituali e materiali, un’unica collocazione nella chiesa locale".
Nell'omelia p. Romano ha ricordato la lunga storia del monastero, fin dalle origini luogo di accoglienza capace di nutrire la vita di fede di tanti ospiti e di accompagnare la fatica, le speranze, le sofferenze e le gioie di tanti uomini e donne, e ha auspicato che si confermi quale luogo a servizio di amici e visitatori.
La benedizione della chiesa rinnovata è stata la circostanza per ringraziare il Signore per la vita comune fraterna e affettuosa che le sorelle benedettine e le sorelle di Bose conducono da oltre due anni. Il Signore continui a benedire questa comunità e gli ospiti e amici che la frequentano la accompagnino con il loro sostegno.