Una vita diversa che fa sorgere domande

(…) Occorre fare tutti gli sforzi in vista di una generosa evangelizzazione della cultura e delle culture. Esse devono essere rigenerate mediante l’incontro con la Buona Novella. Ma questo incontro non si produrrà, se la Buona Novella non è proclamata.
Ed essa deve anzitutto essere proclamata mediante la testimonianza. Ecco: un cristiano o un gruppo di cristiani, in seno alla comunità degli uomini nella quale vivono, manifestano capacità di comprensione e di accoglimento, comunione di vita e di destino con gli altri, solidarietà negli sforzi di tutti per tutto ciò che è nobile e buono.

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Il cristiano «compagno» degli uomini

Per «compagnia degli uomini» io voglio indicare quella situazione che vede il cristiano «compagno» degli uomini, cioè il cristiano che sta con gli uomini abitualmente, quotidianamente, ferialmente: sta con loro mangiando lo stesso pane, camminando con loro senza evasioni né esenzioni, comunicando con loro nel male e nel bene presenti nella storia. La compagnia degli uomini è vissuta quando la chiesa si sa nel mondo, i cristiani parte dell'umanità, il cristianesimo nella storia; dunque non «chiesa e mondo», non «cristiani e uomini», non «credenti e non credenti»!

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Quello che cerchi, la felicità, si trova in ogni luogo

Tu credi che sia capitato solo a te, e ti meravigli come di un fatto strano di non esser riuscito a liberarti della tristezza e della noia, malgrado i lunghi viaggi e la varietà dei luoghi visitati. Il tuo spirito devi mutare, non il cielo sotto cui vivi. Anche se attraversi il vasto oceano; anche se, come dice il nostro Virgilio, "ti lasci dietro terre e città", dovunque andrai ti seguiranno i tuoi vizi.

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