14 marzo 2025
Gesù, sul monte, è circondato da molte persone venute ad ascoltarlo. Li accoglie con la parola “Beati” (Mt 5,1ss). Sì, Gesù intercetta l’anelito alla felicità di ogni essere umano.
Continua la lettura
Signore, chiamami! Fa’ che mi alzi subito! Attirami dietro a te! Che possa lasciarmi alle spalle questo, tutto questo...
Continua la lettura
13 marzo 2025
“Se la vostra giustizia non sarà superiore a quella degli scribi”, dice il Vangelo, ma la giustizia “superiore” non è la nostra: è proprio quella di Dio. La giustizia di Dio non è una semplice retribuzione: rendere a ciascuno il suo. La giustizia di Dio è sempre eccessiva; in questo senso è “superiore”, perché supera la stretta linea del dovuto.
Continua la lettura
12 marzo 2025
“Chi trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare lo stesso sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà sarà considerato grande nel regno dei cieli” Trasgredire o osservare precetti minimi e insegnare a fare lo stesso è ciò che fa la differenza tra l’essere considerati minimi o grandi nel regno dei cieli. Ma cosa significa trasgredire o osservare precetti minimi?
Continua la lettura
11 marzo 2025
Con le beatitudini siamo al cuore del Vangelo. Questo testo può suscitare in noi un disagio e una forte attrazione per la sua stessa paradossalità. L’insegnamento di Cristo non riecheggia forse la sua vita, invitandoci a contemplare il Cristo crocifisso e risorto?
Continua la lettura
10 marzo 2025
In questi primi giorni di Quaresima riascoltiamo l’inizio del ministero di Gesù, “quando seppe che Giovanni era stato arrestato” (Mt 4,12). È a questo evento che si riferisce l’espressione “da allora” che apre il nostro brano: il fatto che Giovanni Battista venga arrestato diviene un segno per Gesù che, dopo essere stato battezzato da lui e dopo aver affrontato le tentazioni nel deserto, raccoglie e dà carne all’invito alla conversione.
Continua la lettura
8 marzo 2025
La chiamata di Levi è emblematica e non a caso il lezionario ce ne propone il racconto all’inizio del cammino quaresimale. È un testo “stilizzato”, che delinea i tratti essenziali della sequela: l’iniziativa di Gesù, il distacco radicale, l’immediatezza della risposta, l’inizio del cammino.
Continua la lettura
7 marzo 2025
Oggi è il primo venerdì di quaresima, il vangelo ci parla di digiuno e si apre con una contrapposizione, un mettere a confronto due modalità diverse, chi digiuna e chi mangia. Come sempre il confronto e i paragoni sono sterili perché spesso le condizioni delle situazioni sono diverse, come Gesù cerca di far prendere coscienza ai farisei e agli scribi: i suoi discepoli, a differenza di quelli di Giovanni Battista, non digiunano “perché lo sposo è con loro”. La presenza dello sposo, di Gesù, annulla il digiuno. La presenza dello sposo porta gioia e cibo condiviso.
Continua la lettura
“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28).
Mio Signore, vedo l’immensa massa di coloro che sono oppressi dalla sofferenza, li vedo tendere le braccia verso di te, trascinarsi, levarsi, cercare di arrivare fino a te, brancolanti, incerti. Tu li attiri senza che loro ti conoscano. In te, intuiscono di aver trovato colui che li guarisce, che li consola, che li perdona.
Continua la lettura
6 marzo 2025
Una delle domande che attraversano in maniera più profonda la nostra umanità riguarda il male e la sua origine, o ancor più concretamente il senso e il significato della sofferenza. Ma la pagina odierna dell’evangelo può aiutarci proprio perché non ci narra della comprensione filosofica del problema del male, ma solo del fatto che Gesù è arrivato a comprendere che il male non si può eludere.
Continua la lettura
5 marzo 2025
“Così dice il Signore: «Al tempo della benevolenza ti ho risposto, nel giorno della salvezza ti ho aiutato” (Is 49,8). Questo oracolo di Isaia è ripreso da Paolo che ne vede l’attualizzazione nel nostro oggi: “Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2Co 6,2).
Continua la lettura
mercoledì delle ceneri
“Io vengo a te, Signore, perché tu mi tocchi, mi purifichi e mi guarisca. Ed ecco che mi prendi fra le braccia. Il tuo rapporto con me potrà essere quello che tu desideri soltanto se sarà di intimo affetto”.
È con questo atteggiamento che desideriamo vivere la Quaresima, guidati dalle preghiere e dalle meditazioni di Lev Gillet, conosciuto come “Un monaco della chiesa d’oriente”. Sotto questo nome ha infatti pubblicato molti suoi scritti spirituali.
Continua la lettura