15 luglio
Bonaventura da Bagnoregio (ca 1217-1274)
pastore
La chiesa cattolica e quella anglicana ricordano oggi Bonaventura, pastore e dottore della chiesa.
Nato a Bagnoregio in Italia centrale intorno al 1217, egli entrò nell'Ordine dei Frati minori nel 1243 e divenne professore all'Università di Parigi, dove nel frattempo aveva compiuto i suoi studi di teologia. Eletto ministro generale nel 1257, Bonaventura seppe conciliare le esigenze della vita evangelica con la necessità di un minimo di istruzione, indispensabile a un ordine in espansione e attraversato da forti conflitti.
Nella sua riflessione teologica si incontrano in modo geniale lo spirito francescano, i metodi teologici propri della scolastica e un ardente desiderio di Dio. Sotto la costante guida delle Scritture, luogo in cui è depositata per Bonaventura la conoscenza di Dio accessibile all'uomo, egli propose un itinerario di esplorazione del divino capace di abbracciare la contemplazione delle orme impresse da Dio nel creato e la ricerca della presenza di Dio nell'uomo, fatto a immagine e somiglianza del proprio Creatore; Bonaventura operò così una sintesi mirabile tra la nascente teologia speculativa medievale e la mistica incentrata sull'interiorità, tipica dei vittorini e cistercensi.
Nominato vescovo di Albano, Bonaventura partecipò ai lavori per l'unione con i greci e al concilio di Lione; quì morì una settimana dopo la conclusione dell'assise conciliare.
TRACCE DI LETTURA
La totalità delle cose è scala per salire a Dio, e fra gli esseri creati, alcuni hanno rapporto a Dio di vestigio, altri di immagine; perché sia possibile pervenire alla considerazione del primo principio, è necessario che prima consideriamo gli oggetti corporei, temporali e fuori di noi, nei quali è il vestigio e l'orma di Dio, e questo significa incamminarsi per la via di Dio; ed è necessario poi rientrare in noi stessi, perché la nostra mente è immagine di Dio, immortale, spirituale, il che ci conduce alla verità di Dio; infine, occorre elevarci a ciò che è eterno, spiritualissimo e sopra di noi, il che reca letizia nella conoscenza di Dio e omaggio alla sua maestà.
Siccome però a ottenere questo nulla può la natura e poco la scienza, bisogna dare poco peso all'indagine e molto all'unzione spirituale; poco alla lingua e moltissimo alla gioia interiore; poco alle parole e ai libri, e tutto al dono di Dio, cioè allo Spirito santo.
(Bonaventura, Itinerario della mente in Dio 1,2 e 7,5)
PREGHIERA
Dio onnipotente,
guarda a noi tuoi fedeli,
riuniti nel ricordo della nascita al cielo
del vescovo san Bonaventura,
e fa' che siamo illuminati dalla sua sapienza
e stimolati dal suo serafico ardore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
LETTURE BIBLICHE
Sir 15,1-6; Mt 5,13-16
LE CHIESE RICORDANO...
ANGLICANI:
Swithun (+ 862), vescovo di Winchester
Bonaventura, frate minore, vescovo, maestro della fede
CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Bonaventura, vescovo e dottore della chiesa (calendario romano e ambrosiano)
COPTI ED ETIOPICI (8 abīb/ḥamlē):
Pšoi (Bishoi) di Scete (IV-V sec.), monaco
Ababio (IV sec.), monaco (Chiesa copta)
LUTERANI:
Bonaventura, dottore della chiesa in Italia
MARONITI:
Ciriaco e sua madre Giulitta (+ ca 305), martiri
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Ciriaco e sua madre Giulitta, martiri
SIRO-OCCIDENTALI:
Ciriaco e sua madre Giulitta, martiri
SIRO-ORIENTALI:
Ciriaco e sua madre Giulitta, martiri