La violenza delle parole
Spesso, a chi si occupa di questioni di lingua arriva l'osservazione che i problemi sarebbero altri, e che stare dietro alle parole sia uno spreco di tempo e risorse. Questa narrazione polarizzata non ha senso, dato che lingua e realtà vivono in una relazione circolare, nella quale l'una influisce sull'altra e viceversa. Che cosa succede, allora, nel campo della realtà, quando si lavora sulle parole? Quando la si inizia a narrare diversamente?