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Bose è una comunità di monaci e di monache appartenenti a chiese cristiane diverse che cercano Dio nell'obbedienza al Vangelo, nella comunione fraterna e nel celibato. Una comunità che si pone al servizio degli uomini e delle donne del nostro tempo.


Vangelo del giorno

La condivisione dei pani

9 agosto 2025

“Li deposero ai suoi piedi ed egli li curò” fino a guarirli. Ma chi depose ai piedi di Gesù zoppi, ciechi, storpi e muti, persone in vario modo ferite nella pienezza della loro umanità? Di certo non gli scribi e i farisei di Gerusalemme che, se si fossero spinti fino al mare della Galilea, avrebbero contestato anche alla folla di “eludere la tradizione degli anziani e prendere cibo senza lavarsi le mani” (cf. 15,2).  

Per pregare con noi

Domenica: giorno del Signore (III)

10 agosto 2025
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Creature tutte del Signore
benedite il Signore!
messaggeri del Signore
benedite il Signore!
A lui lode e gloria per sempre!

Trasfigurazione 2025

Giovanni Frangi

Segni di luce

6 agosto 2025

Trasfigurazione del Signore
Professione monastica di sorella Chiara

Lc 9,28-36
di Sabino Chialà, priore di Bose

Cari fratelli e sorelle,
cari amici e ospiti,
mentre la notte scende, eccoci riuniti per rivivere, nella fede, il mistero della trasfigurazione del Signore Gesù Cristo. Mistero di luce e anticipazione della Pasqua. Luce che viene dall’alto e che illumina il volto del Figlio, facendo presagire ai tre discepoli da lui condotti sul monte, e a ciascuno di noi, la trasfigurazione promessa alla creazione intera.

Per pregare con noi

Preghiera dei giorni: sabato (II)

9 agosto 2025
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Sei l’Oriente splendore di gloria
invocato e atteso da sempre
luce vera che viene nel mondo
e illumina i volti fraterni.

Vangelo della domenica

Giovanni Frangi

Il cuore custodito

10 agosto 2025

XIX domenica nell’anno
Luca 12,32-48 (Sap 18,3.6-9)
di Luciano Manicardi

È grazie alla vigilanza che il cuore viene custodito nell’essenziale, resta attento al Signore, non si lascia tiranneggiare dai pensieri che lo distraggono e gli fanno deviare il cammino. La vigilanza, che è rapporto equilibrato con se stessi, con il proprio corpo, con le cose, con gli altri, con Dio, è l’atto fondamentale che consente al credente di vivere con equilibrio l’oggi nell’attesa del Signore, la storia nella prospettiva escatologica.