Gesù, la porta aperta sulla vita

3 maggio 2020

IV Domenica di Pasqua
Gv 10,1-10
di Luciano Manicardi

Immagine di chiusura e apertura, di intimità e di relazione, di protezione e di esposizione (di inspirazione e di espirazione), la potenza antropologica del simbolo della porta viene applicata dal quarto evangelista a Cristo stesso: compito del cristiano è vivere ricominciando sempre la sequela di Cristo, ovvero passare attraverso la porta che è Cristo.

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Riconoscere Gesù

26 aprile 2020

III Domenica di Pasqua
Lc 24,13-35
di Luciano Manicardi

La prossimità e la narrazione sono gli strumenti con cui Gesù raggiunge il cuore dei due discepoli disillusi: Ridire la narrazione evangelica e ripetere i gesti della condivisione del pane, significa creare lo spazio nel quale il Risorto si fa nuovamente presente ai cristiani nella storia

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Il Risorto ci viene incontro

19 aprile 2020

II Domenica di Pasqua
Gv 20,19-31
di Luciano Manicardi

Il farsi presente del Risorto ai suoi discepoli la sera del giorno pasquale provoca un cambiamento nei discepoli stessi: un gruppo di uomini impaurito e ripiegato su di sé, che giace in un luogo chiuso simbolicamente assimilabile a un sepolcro, viene fatto risorgere a comunità capace di testimonianza e di annuncio

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È risorto, come aveva detto

11 aprile 2020

Veglia pasquale
Mt 28,1-10
di Luciano Manicardi

Le donne corsero a portare l’annuncio dell’angelo ai discepoli con paura e con gioia grande. Ed ecco che il Risorto va loro incontro e le saluta con l’esortazione alla gioia: “Gioite, siate nella gioia” e con l’altra parola: “Non abbiate paura”. Resti in voi solo la gioia. Non temete, lasciate andare la paura, scacciate il timore. Il Signore è risorto. E con lui risorge la sua comunità di fratelli e sorelle.

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Il sigillo dell’agire di Dio

10 aprile 2020

Venerdì santo
Gv 18,1-19,37
di Luciano Manicardi

Tutta la vita di Gesù è mettere in atto una morte vitale che dà senso alla nostra vita mortale. In ogni atto di amore autentico vi è un dinamismo di perdita di sé per ritrovarsi nell’altro, vi è il mistero di una perdita e abbandono di sé per riceversi nuovamente grazie all’altro. La dinamica di morte e resurrezione è insita nell’amare. Ed è sigillo dell’agire del Dio che è amore

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