Prestare orecchio alle domande

Con una lenta conversione dell'isolamento in solitudine si crea quello spazio prezioso in cui si può udire la voce che parla della nostra necessità intima, cioè della nostra vocazione. Se le domande, i problemi,gli interessi non sono esaminati e non maturano in solitudine, non è realistico aspettarsi risposte che siano proprio nostre. Quante persone possono reclamare come proprie le loro idee, le loro opinioni, i loro punti di vista? Non di rado il conversare intellettuale si riduce alla capacità di citare la fonte autorevole giusta al momento giusto. Anche gli interessi più personali, come quello sul significato della vita e della morte possono cadere in preda alla moda del giorno. Spesso si cercano febbrilmente delle risposte errando da porta a porta, da libro a libro, da scuola a scuola, senza avere ascoltato le domande con la dovuta attenzione. Rilke dice così al giovane poeta:

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