Fede come fiducia
In ebraico, il termine “fede” (emûnah) deriva da emeth, “fedele”, che è uno degli attributi maggiori di Dio. Dio è misericordioso e fedele (cf. Genesi 24,27); potremmo anche tradurre: “tenerezza e saldezza”. Emeth infatti suggerisce l’idea della roccia sulla quale ci si può appoggiare e si può edificare. Dio non viene meno: potremo sempre contare su di lui. Credere significa appoggiarsi su questa saldezza di Dio. Anche “Amen” deriva dalla stessa radice: dire “Amen” significa credere al massimo grado, acconsentire alla saldezza di Dio come questa si impone a noi nella sua Parola o nella persona di Gesù ...
La nostra fede è un movimento verso Dio, una fede che ci scuote e ci trascina, una fede che è esodo da se stessi e immissione in Dio: tale era la fede del centurione. Così ogni giorno posso aggrapparmi alle parole di Gesù che salva e chiedergli: “Di’ soltanto una parola e io sarò guarito”. Una fede simile costituisce uno sconvolgimento radicale: l’uomo è invitato a uscire da se stesso, impara a dimenticarsi e ad abbandonarsi per lasciarsi raggiungere dalla Parola viva e onnipotente di Dio, con tutte le conseguenze che ciò comporta ...