BOGDAN TĂTARU-CAZABAN

CazabanBogdan Tataru-Cazaban è dal 2010 ambasciatore di Romania presso la Santa Sede. Ha ottenuto un dottorato di ricerca in storia della filosofia patristica e medievale (Università di Bucarest) ed è membro fondatore dell’Istituto per la storia delle religioni dell’Accademia Romena. È stato docente invitato presso la Facoltà di Teologia Ortodossa di Bucarest. Ha svolto attività scientifiche e di editoria nell’ambito della Storia del cristianesimo, dei Studi tomisti, della Fenomenologia francese, della Teologia politica e sociale etc. È autore di diversi libri di filosofia e teologia. Ha tradotto in romeno Sant’Agostino, Boezio, Ugo di San Vittore, Niccolò Cusano, R. Klibansky, E. Panofsky e Emmanuel Lévinas.


La persecuzione a causa di Cristo come vincolo di comunione.
Il monaco Nicolae Steinhardt e il suo Diario della felicità

Steinhardt ha incarnato la nobiltà dello spirito in un mondo che sembrava inginocchiato per sempre; la fiducia nell’umanità in un mondo sfigurato dall’odio e dal risentimento; era un cavaliere dell’assoluto in una società minata da tradimenti e duplicità. Grande lettore di Proust, Tocqueville, Chesterton, S. Weil, Valéry, Bernanos, ha introdotto nel cuore del modo di vivere la fede ortodossa, con i suoi ritmi immutati, una provocatoria freschezza, un nuovo stile, un’ autenticità profondamente moderna. Convertito nelle prigioni communiste e diventato monaco nel nord della Transilvania, Steinhardt illustra uno dei volti dell’ortodossia romena del XX secolo, accanto a  Stăniloae, il grande teologo neopatristico, e a Scrima, il teologo del dialogo ecumenico. Non a caso il Santo Giovanni Paolo II lo ha evocato durante la sua storica visita a Bucarest: „Dei numerosi testimoni di Cristo desidero ricordare il monaco di Rohia, Nicu Steinhardt, eccezionale figura di credente e uomo di cultura che ha percepito in modo singolare l’immensa richezza del tesoro comune delle Chiese cristiane”.