Foto e sintesi del 6 giugno

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia

Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

FOTO E SINTESI DEL 6 GIUGNO

La terza e ultima giornata si è aperta con l’analisi del ruolo svolto dalla luce in una chiesa contemporanea: Santa Maria a Marco de Canaveses, opera dell’architetto Álvaro Siza che, costretto ad assentarsi, è stato sostituito da Nuno Higino, professore di filosofia e sociologia all’università “Fernando Pessoa” di Porto, parroco della chiesa di Santa Maria fino al 2001. Dopo una presentazione dell’opera e del pensiero di Siza da parte di Giovanni Gazzaneo, direttore di Luoghi dell’infinito, Higino ha parlato della chiesa aiutandosi con un ampio repertorio fotografico.

In questa opera monumentale, al tempo stesso tradizionale – Higino ha riferito in particolare che Siza, distanziandosi da altre chiese progettate e costruite negli stessi anni in Portogallo, ha fortemente voluto una chiesa “che sembrasse una chiesa” – e innovativa in alcune sue soluzioni, Siza ha cercato di rendere in forma architettonica lo spirito del concilio Vaticano II, attuando ad esempio un’apertura laterale verso la strada, simbolo dell’apertura della Chiesa al mondo, al cui servizio essa si pone. I molti spunti di questa relazione sono stati raccolti dal dibattito, che ha visto molti interventi dal pubblico.

Nella seconda metà della mattinata, preceduta da un breve saluto del priore fr. Enzo che ha espresso la gioia della comunità per questa presenza, vi è stata la relazione dell’architetto Santiago Calatrava Valls, anch’essa accompagnata da una presentazione a base di immagini diverse: schizzi, bozzetti, progetti vari dell’architetto che, dopo aver ripercorso alcuni punti salienti della sua carriera, a partire dal progetto non realizzato di una chiesa dedicata a Junipero Serra, evangelizzatore della California, da costruire a Los Angeles, è giunto sino ai suoi ultimi progetti, ancora in corso di realizzazione: il World Trade Center Transportation Hub e la nuova St Nicholas Greek Orthodox Church, unico edificio di culto che verrà costruito a Ground Zero (dove esisteva una chiesa ortodossa omonima, distrutta l’11 settembre 2001): un edificio che, pur mantenendo una netta connotazione ortodossa, per molti versi tradizionale, entra in dialogo con l’ambiente circostante e si offre, nel suo nartece da cui è volutamente assente qualsiasi segno confessionale, come luogo di riconciliazione della memoria.

Questa ricca e interessante relazione, durante la quale Calatrava ha anche disegnato uno schizzo della sua idea per la chiesa dedicata Junipero Serra, ha suscitato un vivo interesse nel pubblico, le cui domande hanno permesso a Calatrava di precisare le idee alla base di questa sua opera tanto in termini teorici quanto sotto alcuni aspetti pratici che, proprio alla luce degli attentati dell’11 settembre, sono ormai ineludibili.