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- Descrizione
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Dettagli
"Bergnole" sta per piccole prugne come sono le "Ramassin", sarebbe più corretto il nome "Dalmassin" o prugne di Damasco vista la provenienza di questa specie botanica. In Piemonte è una prugna coltivata da molti decenni e particolarmente diffusa. Ramassin proviene dal francese "ramasser" ovvero raccogliere o rastrellare. Le ramassin sono a perfetta maturazione quando cadono da sole dall'albero e quindi andavano rastrellate. Le lasciamo cadere su reti disposte sulle piante anziché "les ramasser" da terra. - Ulteriori informazioni
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Ulteriori informazioni
Peso (g) 340 Contenitore Barattolo di vetro. Ingredienti Prugne "Ramassin" coltivate a Bose, zucchero.
Frutta utilizzata 81 g per 100 g di prodotto.
Valori nutrizionali Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto:
DENOMINAZIONE
VALORI
UNITÀ DI MISURA
Energia
899 Kj
212 Kcal
Grassi
0 g
di cui acidi grassi saturi
0 g
Carboidrati
46 g
di cui zuccheri
46 g
Proteine
0,9 g
Sale
<0,01 g
- Per saperne di più
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Che frutto è il Ramassin?
Ramassin, dalmasin o darmasin che sia, in Piemonte molti conoscono questa piccola susina blu-violetta ma nelle altre regioni italiane è pressoché sconosciuta.
Il termine è dialettale e traduce il nome della varietà cosiddetta damaschina, che si rifà a sua volta alla città siriana di Damasco, località originaria di coltivazione. Le susine siriache sono colture molto rustiche, e per questo motivo sono utilizzate da sempre come piante colonizzatrici nei terreni più impervi e difficili. La coltivazione è talmente antica che non esiste alcuna documentazione specifica in merito, tranne alcune testimonianze negli archivi comunali del saluzzese.
La raccolta viene effettuata ai primi di luglio, quando i frutti – molto delicati – sono giunti a maturazione. Si fanno cadere i frutti su reti sospese che impediscono il contatto violento con il terreno. I frutti sono infatti delicatissimi e potrebbero danneggiarsi e deperire in poche ore: la raccolta si protrae affannosamente, dalle prime luci dell’alba al tramonto, per un paio di settimane.
Il ramassin è unico: la sua polpa è morbida e carnosa, la buccia sottile come una pellicola. Il profumo è intenso e pervade tutti i frutteti, e il sapore è dolcissimo.
Questa susina è buona fresca, ma è ottima anche essiccata, trasformata in confettura, oppure cotta e conservata per l’inverno in barattoli di vetro.Da Slowfood
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