Vangelo del giorno
13 giugno 2025
L’amicizia è quella relazione umana che permette di chiedere qualcosa che non si oserebbe chiedere a nessuno, se non fosse amico, come avviene nel nostro testo: chi oserebbe andare a svegliare qualcuno a mezzanotte perché è giunto da lui un amico al quale si desidera offrire almeno un pezzo di pane? Sarebbe semplicemente pura follia, se non ci fosse amicizia.
Vangelo della domenica
15 giugno 2025
SS. Trinità
Giovanni 16,12-15 (Pr 8,22-31; Rm 5,1-5)
di Luciano Manicardi
Gesù non rende la sua presenza saturante e totalizzante ma lascia spazio allo Spirito: consente ai discepoli di nascere, di venire alla parola. Genera a libertà e responsabilità i discepoli. Ritirarsi e inviare lo Spirito è un atto di fede nei discepoli: Gesù crede in loro. Saranno i discepoli a forgiare, mediante l’apertura allo Spirito, le parole che Gesù non ha pronunciato. Gesù fa spazio ai suoi, apre per loro la strada allo Spirito che li guiderà alla piena verità. Gesù li ha amati, ha vissuto con loro, li ha istruiti. Ora si tira indietro e lascia loro come eredità lo Spirito.