“Non vi lascerò orfani”: la presenza di Dio che attraversa la storia
20 agosto 2025
Nel cuore del discorso di addio di Gesù ai suoi discepoli emerge la promessa: “Non vi lascerò orfani: verrò da voi” (v. 18).
Nel cuore del discorso di addio di Gesù ai suoi discepoli emerge la promessa: “Non vi lascerò orfani: verrò da voi” (v. 18).
Tante pecore, una meno di cento, un piccolo patrimonio al tempo di Gesù. Lasciarle sole, per un tempo indefinito, con il rischio del furto o dell’attacco da parte di animali selvatici certamente è un’azione che dal punto del comune sentire sarebbe da ritenersi sconsiderata, come sarebbe da ritenere senza senno colui che la compie: un pastore privo di cognizione del patrimonio che ha in custodia.
Giunto a Cafarnao (cf. Mt 17,24), Gesù è stimolato da una domanda dei discepoli a parlare della loro vita nel regno di Dio. Una domanda posta male, a partire da una logica diametralmente opposta alla logica di quel regno di cui vorrebbero sapere di più, e di cui forse già si sentono troppo facilmente appartenenti. Le loro parole rivelano il loro cuore: un cuore ancora troppo pieno del loro “io” e ancora troppo poco vuoto e disponibile all’accoglienza del dono di Dio.