Colui che parla con noi
11 aprile 2024
Proseguiamo la lettura dell’incontro tra Gesù e la donna di Samaria. Gesù è solo, affaticato per il viaggio. Eppure accoglie la possibilità di incontrare la donna che arriva in quell’ora calda.
Proseguiamo la lettura dell’incontro tra Gesù e la donna di Samaria. Gesù è solo, affaticato per il viaggio. Eppure accoglie la possibilità di incontrare la donna che arriva in quell’ora calda.
Il vangelo presenta un dialogo occasionale che nasce dall’incontro fortuito tra Gesù e una donna di Samaria presso il pozzo di Sicar. Questa casualità, unita all’annotazione che Gesù “doveva attraversare la Samaria” (Gv 4,4), che parla non di una necessità geografica ma teologica, ci rinvia a quanto scrisse Anatole France: “il caso è lo pseudonimo di Dio, quando Dio non vuole mettere la propria firma”.
Lo scenario che il vangelo odierno ci presenta non è molto consolante. Nei versetti precedenti ci parla di guerre, nei successivi (vv. 25-26) di segni nel creato e di gente che vive “in ansia”, o più letteralmente che vive “senza vedere vie d’uscita” (il greco aporía indica il “guado di un fiume”, e per estensione un passaggio, una via). “Gli uomini muoiono per la paura” (v. 26), letteralmente “perdono il respiro”.