Marianella García Villas è una giovane e brillante avvocato, nata a El Salvador il 7 agosto 1948 da padre spagnolo e madre salvadoregna. Il contesto sociale e politico in cui vive è il medesimo in cui ha operato Oscar Arnulfo Romero: El Salvador è uno stato lacerato dalla guerra civile tra i militari al potere e i gruppi politici che chiedono maggiore giustizia; la povertà attanaglia la classe contadina; i poveri sono oppressi e uccisi da un potere che si professa come baluardo della cristianità, ma che in realtà è inumano e con il cristianesimo non c’entra niente. Marianella denuncia gli arresti, gli omicidi, le detenzioni senza accuse e le sparizioni di molti salvadoregni.
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Voce dei senza voce
Diventa presto un personaggio internazionale, una figura autorevole e prestigiosa, la coscienza viva del suo popolo. Riceve ripetute minacce, tuttavia non teme di denunciare con forza, a viso aperto, gli omicidi e le torture che quotidianamente sono perpetrate a danno dei contadini.
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