Vangelo del giorno
4 giugno 2025
Siamo immersi nei discorsi di Gesù che l'evangelista Giovanni compone come un ordito che si articola e si dipana, con la sua progressione e insieme la sua ricorsività. Oggi ci troviamo di fronte allo smarrimento di alcuni discepoli che sembrano inceppati tra loro, chiusi nel domandarsi "tra loro" (v. 17), timorosi di rivolgersi a Gesù, che molto aveva già detto loro, ma con discorsi che restano oscuri, che possono lasciare nell’angoscia: “Che cos’è questo ‘un poco’ di cui parla?” (v. 18).
Vangelo della domenica
1 giugno 2025
Ascensione di N.S. Gesù Cristo
Luca 24,46-53 (At 1,1-11; Eb 9,24-28; 10,19-23)
di Luciano Manicardi
Con l’ascensione il Signore fa dono all’umanità della sua presenza in una forma nuova e non abbandona i suoi, ma verrà nuovamente per incontrarli. La promessa e la benedizione dell’ascensione impegnano la chiesa nella storia a testimoniare la presenza del Risorto e ad attendere la sua venuta gloriosa. Testimonianza e attesa sono i riflessi ecclesiali e spirituali della promessa e della benedizione che costituiscono i doni dell’ascensione.