29 luglio

Icona dipinta a mano in stile bizantino, cm 32x40
Le icone di Bose - Gli amici del Signore

Marta, Maria e Lazzaro amici e ospiti del Signore,
tes
timoni

Nel calendario monastico occidentale si ricordano oggi Marta, Maria e Lazzaro, «amici e ospiti del Signore».
«Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro» (Gv 11,5): accanto agli uomini e alle donne che lo avevano seguito nella sua predicazione, gli evangelisti ricordano questi amici del Signore che lo accolsero nella loro casa e furono particolarmente associati al mistero della sua morte e resurrezione.
Marta accoglie Gesù e si mette a servire colui che era venuto nel mondo per servire e dare l'esempio di un amore «fino alla fine».
Maria di Betania è presentata dai vangeli come preoccupata solo di accogliere la presenza del Signore e di custodirne la Parola; secondo Giovanni è lei a cospargere di olio profumato il Cristo e ad asciugargli i piedi con i propri capelli, anticipando profeticamente l'unzione del corpo di Gesù per la sepoltura.
Lazzaro è l'amico che Gesù tanto amava e che richiama in vita proprio mentre si accinge a deporre la propria vita, offrendo così in quest'ultimo segno una profezia della resurrezione.
Marta, Maria e Lazzaro diedero il conforto dell'amicizia e un luogo di riposo al Figlio dell'uomo che non aveva una pietra su cui posare il capo. I monaci, da sempre attenti a riconoscere e servire il Cristo presente nell'ospite, festeggiano in loro gli ascoltatori della Parola che hanno saputo vivere l'intimità e la comunione con il Signore, fino a scorgere in quel Gesù che bussava alla loro porta il Messia che li avrebbe accolti nella dimora del Padre.


TRACCE DI LETTURA

Forse ai padri è sfuggito qualcosa: l'umanità così semplice di Gesù. Ripensiamo al vangelo di Marta e di Maria: «Ora, Gesù amava Marta, e sua sorella, e Lazzaro». Gli piaceva andarsi a riposare presso i suoi amici.
Scoprire l'amicizia di Cristo per noi significa anche scoprirci fratelli. Ma che Cristo abbia avuto amici speciali, che abbia manifestato delle predilezioni, non significa che ami meno qualcun altro. E' per ognuno di noi, in segreto, che ha una predilezione. Da ciò deriva, mi sembra, un principio fondamentale della vita spirituale: non bisogna fare paragoni. Ogni uomo è fuori misura. Chi può misurare l'uomo se non l'amore, che per l'appunto non misura mai? L'uomo non è suscettibile di confronti. Cristo non fa paragoni, ama ciascuno senza misura. Ricordiamolo bene, quando ci accostiamo agli uomini.
(Athenagoras, Dialoghi con Olivier Clément)


PREGHIERA

Signore nostro Dio,
nella casa di Betania
hai fatto gustare a tuo Figlio Gesù
l'amicizia di Lazzaro,
l'ospitale accoglienza di Marta
e l'adorante silenzio dell'ascolto di Maria:
concedici di condividere con te i nostri affetti,
di servire con amore i nostri fratelli,
immergendoci sempre di più
nella contemplazione della tua Parola.
Per Cristo nostro Signore.


LETTURE BIBLICHE

Gen 18,1-8; Lc 10,38-42


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI
Maria, Marta e Lazzaro, compagni di nostro Signore

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Marta (calendario romano e ambrosiano)
Marta, Maria e Lazzaro, ospiti del Signore (calendario monastico)

COPTI ED ETIOPICI (22 abīb/ḥamlē):
Macario figlio di Basilide (III-IV sec.), martire (Chiesa copta)

LUTERANI:
Olaf il Santo (+ 1030), sostenitore del cristianesimo in Norvegia

MARONITI:
Marta, sorella di Lazzaro

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Callinico di Gangra (III-IV sec.), martire
Teodota di Nicea e i suoi 3 figli (+ 304), martiri

VETEROCATTOLICI:
Marta, Maria e Lazzaro