21 settembre

Ceramica policroma (particolare) - Villa Clerici MI
ANGELO BIANCINI, Matteo

Matteo, apostolo ed evangelista

0ggi le chiese d'oriente e d'occidente ricordano Matteo, apostolo ed evangelista.
Levi-Matteo, figlio di Alfeo, era un esattore delle tasse a Cafarnao. Chiamato da Gesù alla sua sequela, egli fu tra coloro che lasciarono tutto - casa, fratelli e sorelle, padre e madre, amici, lavoro e beni - per andare dietro al Signore. Gli evangeli raccontano che Matteo il pubblicano diede un banchetto d'addio per i suoi amici, pubblicani e peccatori come lui, e che Gesù si recò a casa sua e pranzò con loro, mostrando così di essere venuto nel mondo non per i giusti ma per i peccatori. Matteo, secondo la tradizione, è l'autore del vangelo che porta il suo nome, destinato ai credenti in Gesù Messia venuti dall'ebraismo, e probabilmente scritto a qualche anno di distanza dalla redazione del vangelo secondo Marco. Quale scriba divenuto discepolo del regno dei cieli, egli fu capace di trarre dal proprio tesoro cose nuove e cose antiche, per rispondere ai problemi posti ai suoi interlocutori dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme. Gesù, nell'opera matteana, è presentato come il nuovo Mosè che, con autorità divina, risale alla volontà stessa del Legislatore e porta così a compimento la rivelazione data da Dio sul Sinai. Non sappiamo con certezza in quali regioni Matteo abbia predicato il vangelo. Secondo la tradizione, in Siria o in Etiopia.

Le chiese appartenenti al patriarcato di Gerusalemme, di Mosca, di Serbia e di Georgia, e i monasteri del monte Athos, che seguono il calendario giuliano anche per le feste a data fissa, celebrano oggi la Nascita della Madre di Dio.


TRACCE DI LETTURA

Nel chiamare qualcuno, Gesù gli diceva che ormai gli restava una sola possibilità di credere in lui, cioè quella di abbandonare tutto e di andare con il Figlio di Dio fatto uomo. Con questo primo passo colui che si pone alla sequela è messo nella situazione di poter credere. Se non si mette a seguire, se resta indietro, non impara a credere. Colui che è chiamato deve uscire dalla propria situazione, in cui non gli è possibile credere, per entrare nella sola situazione in cui è possibile credere. Questo passo non ha in sé un valore programmatico, è giustificato solo dalla comunione con Gesù Cristo che così viene raggiunta. Finché Levi resta alla dogana o Pietro attende alle reti, essi possono esercitare onestamente la propria professione, possono avere antiche o nuove conoscenze di Dio, ma se vogliono imparare a credere in Dio, devono seguire il Figlio di Dio fatto uomo, devono andare con lui.
(D. Bonhoeffer, Sequela)


PREGHIERA

Dio d'amore,
attraverso tuo Figlio
hai chiamato Matteo
a lasciare le sicurezze e le ricchezze
per diventare apostolo:
concedi ai tuoi fedeli
la grazia di seguire Cristo
nel pentimento del cuore,
nella povertà di spirito
e nella misericordia verso tutti.
Egli è il nostro Signore,
e vive e regna nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE

Os 6,1-6; Mt 9,9-13


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Matteo, apostolo ed evangelista

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Matteo, apostolo ed evangelista

COPTI ED ETIOPICI(11 tūt/maskaram):
Basilide (III-IV sec.), martire

LUTERANI :
Matteo, evangelista

MARONITI:
Quadrato di Magnesia (I-II sec.), martire

ORTODOSSI E GRECO CATTOLICI:
Chiusura della festa dell'Esaltatiione della Croce
Quadrato di Magnesia, apostolo

SIRO- ORIENTALI:
Matteo, apostolo ed evangelista (Chiesa malabarese)

VETEROCATTOLICI:
Matteo, apostolo