23 febbraio
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Policarpo di Smirne (+ 167 ca)
pastore e martire
Attorno al 167, in Asia minore, muore martire Policarpo, vescovo di Smirne.
Ireneo di Lione, che fu suo discepolo, riferisce che conobbe l'apostolo Giovanni e altri che avevano visto il Signore.
Verso l'anno 100, Policarpo fu scelto come vescovo della chiesa di Smirne. Esercitò il suo ministero con totale dedizione e con un amore degno degli insegnamenti ricevuti dall'apostolo Giovanni, il «discepolo amato». Accolse e confortò Ignazio, vescovo di Antiochia, in viaggio verso Roma dove avrebbe ricevuto il martirio e questi gli indirizzò una lettera in cui gli trasmise la sua esperienza di pastore. Nel 154 Policarpo si recò a Roma per discutere l'annosa questione della data della Pasqua con papa Aniceto. Pur non avendo trovato un accordo, i due vescovi rimasero in comunione e si separarono in pace celebrando un'agape fraterna.
Tornato a Smirne, al termine di una lunga vita di fedeltà e di amore per il Signore, Policarpo subì il martirio, benedicendo Dio di averlo reso degno di partecipare al calice di Cristo «per la resurrezione alla vita eterna». Il racconto della sua morte, uno dei testi più toccanti dell'antichità cristiana, vede nel martirio la realizzazione della piena sequela di Cristo e nei martiri «i discepoli e gli imitatori del Signore per l'amore immenso al loro re e maestro».
TRACCE DI LETTURA
Policarpo, levati gli occhi al cielo, disse: «Signore Dio onnipotente, Padre dell'amato e benedetto Figlio tuo Gesù Cristo, per mezzo del quale abbiamo ricevuto la conoscenza di te, sii benedetto per avermi giudicato degno in questo giorno e in quest'ora di prender posto nel novero dei martiri, nel calice del tuo Cristo per la resurrezione alla vita eterna dell'anima e del corpo nell'incorruttibilità dello Spirito santo. Che io fra essi sia accolto oggi al tuo cospetto come sacrificio a te gradito, così come tu, il Dio veritiero e alieno da menzogna, hai in precedenza disposto, manifestato e compiuto. Per questo al di sopra di tutto io ti lodo, ti benedico, ti glorifico tramite l'eterno e celeste tuo sommo sacerdote e Figlio amato Gesù Cristo, mediante il quale sia gloria a te con lui e con lo Spirito santo, ora e per i secoli a venire. Amen».
(Martirio di Policarpo 14)
PREGHIERA
Dio onnipotente,
che hai dato al tuo servo Policarpo
la franchezza di confessare
il nome del nostro salvatore Gesù Cristo
davanti ai potenti di questo mondo
e il coraggio di morire per la fede in lui:
accorda anche a noi la prontezza necessaria
per rispondere della fede che è in noi
e per accettare con gioia di soffrire
per amore del nostro Signore Gesù Cristo,
che vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
un solo Dio, ora e sempre.
LETTURE BIBLICHE
Sap 5,15-20; Ap 2,8-11; Gv 12,24-26
LE CHIESE RICORDANO...
ANGLICANI:
Policarpo, vescovo di Smirne, martire
CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Policarpo, vescovo e martire (calendario romano e ambrosiano)
COPTI ED ETIOPICI (15 amšīr/yakkātit):
Pafnuzio (IV sec.), monaco (Chiesa copta)
LUTERANI:
Policarpo, vescovo e martire in Asia Minore
MARONITI:
Policarpo, martire
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Policarpo, vescovo di Smirne, ieromartire
Giovanni Petrizi (XI-XII sec.) (Chiesa georgiana)
VETEROCATTOLICI:
Policarpo, vescovo e martire