Vangelo del giorno
28 maggio 2025
Il brano evangelico che oggi leggiamo nel Vangelo di Giovanni ci invita a compiere un atto di fiducia nelle parole di Gesù per riconoscere in lui stesso la via sicura che porta alla dimora eterna presso il Padre. Gesù, che sa usare parole forti qui non solleva una sfida nei nostri confronti, non mette alla prova la nostra fede, piuttosto ci invita a discernere nel suo parlare un principio di unità interiore. La sua parola viene dal Padre e rende ciascuno testimone di una verità che quindi può suscitare ogni sorta di reazione come in Tommaso e Filippo.
Vangelo della domenica
1 giugno 2025
Ascensione di N.S. Gesù Cristo
Luca 24,46-53 (At 1,1-11; Eb 9,24-28; 10,19-23)
di Luciano Manicardi
Con l’ascensione il Signore fa dono all’umanità della sua presenza in una forma nuova e non abbandona i suoi, ma verrà nuovamente per incontrarli. La promessa e la benedizione dell’ascensione impegnano la chiesa nella storia a testimoniare la presenza del Risorto e ad attendere la sua venuta gloriosa. Testimonianza e attesa sono i riflessi ecclesiali e spirituali della promessa e della benedizione che costituiscono i doni dell’ascensione.