20 settembre 2025
Abbiamo fatto talmente abitudine alle parabole – e a questa del seminatore con relativa spiegazione, in particolare – che ormai capita sovente anche a noi quello che accadeva agli “altri”, esterni alla cerchia dei discepoli di Gesù: “leggendo non vediamo cosa sta scritto, udendo non comprendiamo”. Sappiamo già tutto: chi sono i vari personaggi, il seminatore, il seme, i diversi terreni, la roccia, le spine, gli uccelli…
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19 settembre 2025
Gesù, Figlio dell’unzione, “profumo” (7,46) che si spande “di città in città, di villaggio in villaggio” (8,1) guida donne e uomini che “seguono le sue tracce” (Cfr. 1 Pt 2,21) verso l’ “amare più Lui della propria vita…”, l’essere capaci di “portare la propria croce” (14,26-27).
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18 settembre 2025
"Se costui fosse un profeta, saprebbe che è una peccatrice”. Se il segno del dono profetico fosse saper leggere questo tipo di etichetta appiccicato sulla fronte di una donna saremmo tutti profeti. Grazie a Dio non è così. Siamo tutti chiamati ad essere profeti (Nm 11,29), questo sì, ma in ben altro modo. Gesù infatti è profeta proprio perché accanto a sé non vede una peccatrice ma una donna, una donna che certo si è spesso persa per vie tortuose, ma anche una donna che sa tanto amare, una donna di fede.
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17 settembre 2025
Il capitolo 7 del Vangelo secondo Luca si apre con due grandi prodigi da parte di Gesù: il servo di un centurione viene guarito e il figlio unico di una vedova viene “rialzato”, morto è richiamato alla vita. Nel “villaggio della consolazione” (Cafarnao) e in quello “ridente” (Nain) Gesù immette vita, spande profumi di resurrezione, genera ricominciamenti.
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