Vangelo del giorno
30 aprile 2025
Il desiderio, la sete di questa donna e il dono di Gesù si incontrano, e avviene l’impensabile, l’indicibile, l’inenarrabile, poiché questa donna si sente letta nel proprio desiderio, che affiora di fronte al dono proposto: “Signore, dammi quest’acqua, perché non abbia più sete” (v. 15) e allo stesso tempo Gesù trova la gioia di poter offrire il proprio dono, la gioia di poterlo narrare (“Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: ‘Dammi da bere’”, v. 10) e di poterlo offrire.
Vangelo della domenica
27 aprile 2025
II domenica di Pasqua
Giovanni 20,19-31 (At 5,12-16; Ap 1,9-11a.12-13.17-19)
di Luciano Manicardi
Il credente incontra il corpo del Risorto nel corpo comunitario, nel corpo eucaristico e nel corpo scritturistico: il libro del vangelo è trasfusione del corpo del Crocifisso Risorto nello scritto, è sacramento della potenza di Dio. Potenza mostrata nella resurrezione di Gesù e che si manifesta sempre di nuovo nella remissione dei peccati.