24 febbraio
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Francisca Nuñez de Carbajal (+ 1590)
martire ebrea
Nel 1590, a Città del Messico, viene arsa viva Francisca Nuñez de Carbajal. Francisca, appartenente alla celebre famiglia dei Carbajal, conversos messicani di origine portoghese fra i quali spiccavano illustri uomini politici nelle colonie americane, era stata denunciata perché continuava a professare la propria fede ebraica. Di fronte al suo fermo rifiuto di abiurare la religione dei suoi padri, Francisca fu imprigionata e sottoposta ripetutamente a torture per più di tre anni, prima di essere mandata pubblicamente al rogo.
A uno a uno, tutti i membri della famiglia Carbajal seguiranno la stessa sorte di Francisca, fino a quando, il 26 marzo del 1601, toccherà all'ultima sorella di Francisca, Mariana, l'onore della morte a motivo della propria fede nel Dio d'Israele.
TRACCE DI LETTURA
Ma come posso cantare in questo mondo per me così vuoto?
Come posso suonare con queste misere mani contorte?
Dove sono i miei morti? Li cerco, mio Dio, anche nel letame,
in ogni mucchio di cenere... Oh, ditemi dove siete.
Gridate da ogni lembo di terra, da sotto ogni pietra,
gridate dalla polvere, dalle fiamme, dal fumo;
è il vostro sangue, la vostra linfa, il midollo delle vostre ossa,
è la vostra carne, la vostra vita! Gridate, gridate forte!
(Y. Katzenelson, Il canto del popolo ebraico massacrato)
Kidāna Meḥerat
Il 16 del mese di yakkātit, e in tono minore il 16 di ogni mese dell'anno, i cristiani di Etiopia fanno memoria del Kidāna Meḥerat, ovvero del «patto di misericordia», che secondo un'antichissima tradizione Gesù avrebbe fatto con sua madre, promettendole di salvare tutti coloro che sarebbero ricorsi alla sua intercessione. Il Kidāna Meḥerat costituisce una delle più importanti feste dell'anno liturgico etiopico. Esso è segno della forte accentuazione mariana nella spiritualità popolare delle chiese orientali. Tuttavia, al cuore della celebrazione che oggi ha luogo in tutta l'Etiopia, vi è soprattutto l'affermazione della misericordia di Dio rivelata attraverso Gesù Cristo, di cui la Vergine non è che un'umile serva. Il Kidāna Meḥerat, allora, è più che mai una festa in cui si annuncia il cuore stesso del vangelo.
TRACCE DI LETTURA
Salve a te, Patto di Misericordia, mia speranza che giustifichi il peccatore
e che cerchi una sola pecora
che fu smarrita tra le novantanove.
Salve a te, Patto di Misericordia, colonna che il Signore eresse,
affinché tu sia segno di salvezza per tutti i peccatori,
fortifica l'amore!
Salve a te, Patto di Misericordia, oro, corona di ogni bene;
tu sei il tesoro del povero
e la ricchezza che è in cielo.
LETTURE BIBLICHE
Gal 4,1 ss.; 2Gv 4 ss.; At 1,13 ss.; Lc 1,39 ss.
LE CHIESE RICORDANO...
CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Mattia, apostolo (calendario mozarabico)
COPTI ED ETIOPICI (16 amšīr/yakkātit):
Elisabetta, madre di Giovanni il Battista (Chiesa copta)
Michele al-Buḥayrī (+1923), monaco (Chiesa copto-ortodossa)
Kidāna Meḥerat (Patto di misericordia;) (Chiesa etiopica)
LUTERANI:
Mattia, apostolo
Johann Christoph Blumhardt (+ 1880), testimone della fede nel Württemberg
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Primo e secondo ritrovamento della testa del santo Profeta, Precursore e Battista Giovanni (452)
Demetrio di Vologda (+ 1392), monaco (Chiesa russa)
Giorgio di Kratovo (+ 1515), neomartire (Chiesa serba)
SIRO-OCCIDENTALI:
Matteo, evangelista
SIRO-ORIENTALI:
Mattia, apostolo (Chiesa malabarese)
VETEROCATTOLICI:
Mattia, apostolo