Nell’ultimo anno la fraternità ha sperimentato un cambio di volto. Sono tornati a Bose due fratelli: Alberto, a Ostuni dal 2018 dopo aver vissuto quasi trent’anni a Gerusalemme, e Raffaele, presenza storica con i suoi diciassette anni trascorsi in fraternità.
È stato questo un anno per certi aspetti unico per la fraternità di Ostuni. La pandemia, la stagione sofferta che stiamo vivendo a livello comunitario e le nostre vicende locali hanno pesato su ciascuno di noi, chiedendo duttilità e resistenza. Abbiamo avuto nel giro di un anno e mezzo il cambio di tre fratelli e del responsabile. Questo ci ha costretto a ritrovare equilibri comunitari e puntare sull’essenziale.
Con grandissima gioia la Fraternità Monastica di Bose a Ostuni ha ricevuto nel pomeriggio di domenica 4 dicembre la visita di sua santità l'Arcivescovo di Costantinopoli e Patriarca Ecumenico Bartolomeo I. Il Patriarca si trovava da giorni in Salento, e nel suo trasferimento a Bari, dove ha inaugurato l'anno accademico della Facoltà Teologica Pugliese, ha voluto fermarsi a fare una vista nella nostra Fraternità.
Cari amici e ospiti,
in questi giorni la chiesa ci invita a iniziare ancora una volta il viaggio spirituale della quaresima che ha come compimento la Pasqua del Signore. Normalmente incominciavamo insieme la quaresima con il ritiro della prima domenica, ma quest'anno a causa della pandemia non è possibile. Questa separazione però non significa distanza negli affetti e nel ricordo. Portiamo infatti i vostri volti nella preghiera personale e comunitaria, certi di essere sostenuti dalla vostra preghiera, e vi ringraziamo per i messaggi di affetto che ci sono giunti in questi giorni di sofferenza per la nostra comunità.
i Fratelli di Bose a Ostuni