A Oriente - Ep. 4 Annunciazione, festa del Signore, festa dell’incarnazione

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Tracce di preghiera per l’Avvento

Davanti al mistero dell’incarnazione, sia Maria che Giuseppe si interrogano, in un dialogo interiore, su ciò che sta succedendo. Passano dallo stupore alla meraviglia, alla fede e all’azione di grazie.
Nel prologo di Giovanni leggiamo: “Dio ha posto la sua tenda tra di noi”. Questa tenda, questa dimora è, in primo luogo, il grembo di Maria di Nazaret.

Davanti al mistero dell’incarnazione, sia Maria che Giuseppe si interrogano, in un dialogo interiore, su ciò che sta succedendo. Passano dallo stupore alla meraviglia, alla fede e all’azione di grazie.
Nel prologo di Giovanni leggiamo: “Dio ha posto la sua tenda tra di noi”. Questa tenda, questa dimora è, in primo luogo, il grembo di Maria di Nazaret.

O Vergine sei divenuta dimora dell’Artefice dell’universo,
in te infatti ha abitato il Signore della gloria
che ora viene per essere partorito.
Perché ti meravigli, Maria?
Perché ti stupisci di ciò che avviene in te?
Perché genero nel tempo
il Figlio senza tempo,
senza che mi sia stata insegnata la sua concezione.
Non ho marito, e come posso partorire un figlio?

Dicci, Giuseppe, com’è che conduci incinta a Betlemme
la giovane che hai preso dal Santo dei santi?
Io ho esaminato i profeti,
e, avvertito da un angelo,
sono persuaso che Maria genererà Dio
in modo inesplicabile,
e che per adorarlo verranno magi dall’oriente
e gli renderanno culto con doni preziosi.
O tu che per noi ti sei incarnato,
Signore, gloria a te!

Dolcissimo Figlio,
come posso nutrire te,
colui che nutre?
Come posso tenere te,
colui che tiene l’universo intero?
Come posso avvolgere in fasce
colui che avvolge l’intera terra?

L’incarnazione del Verbo svela il grande mistero nascosto da tutta l’eternità. L’evento di Nazaret e il “sì” di Maria ne sono il segno. Esso supera ogni umana comprensione, e il credente si imbeve del mistero e non cessa di meravigliarsene e di glorificare Dio onnipotente e misericordioso.

Strana è la tua parola come anche il tuo aspetto,
strane le tue parole e i tuoi messaggi,
– disse Maria all’angelo –, non mi ingannare,
sono una ragazza senza esperienza di nozze.
Tu dici che concepirò il Senza limiti
ma come potrà il mio ventre contenere
colui che la grandezza dei cieli non può contenere?
O Vergine, ti serva di insegnamento, o Vergine,
la tenda di Abramo che un tempo ha contenuto Dio,
prefigurando il tuo ventre che ora lo accoglie.

Le preghiere che hai ascoltato sono tratte da: Nicolas Egender, I riflessi della Pasqua. Le grandi feste bizantine, Edizioni Qiqajon.

Con questa traccia di preghiera si conclude il nostro cammino verso il Natale.
Continua a seguirci!
La casa editrice del nostro monastero, le Edizioni Qiqajon, ha preparato un podcast dal titolo “Albe. Storie di Natale”

Ti auguriamo delle Buone Feste!