A Oriente - Ep. 3 Giovanni Battista, testimone della luce

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Tracce di preghiera per l’Avvento

“Venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni”. Giovanni Battista è stato inviato per rendere testimonianza alla luce vera, quella che, ci dice il prologo del vangelo di Giovanni, illumina ogni persona: Gesù, il Cristo. Giovanni, il testimone, proclamava nel deserto “un battesimo di pentimento” (Lc 3,3) e annunciava colui che, più potente di lui, avrebbe battezzato nello Spirito santo e nel fuoco.

“Venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanni”. Giovanni Battista è stato inviato per rendere testimonianza alla luce vera, quella che, ci dice il prologo del vangelo di Giovanni, illumina ogni persona: Gesù, il Cristo. Giovanni, il testimone, proclamava nel deserto “un battesimo di pentimento” (Lc 3,3) e annunciava colui che, più potente di lui, avrebbe battezzato nello Spirito santo e nel fuoco.

Il divino Precursore, presentendo la venuta del Signore,
avanza dal deserto, gridando chiaramente:
“È vicina e si è manifestata la redenzione:
pentitevi e purificatevi nell’acqua”.

Gesù, l’Autore della vita, è venuto ad abolire
la condanna di Adamo, il primo creato:
lui che non ha bisogno di purificazione, in quanto Dio,
nel Giordano si purifica per l’uomo caduto,
e là uccidendo l’inimicizia, dona la pace
che oltrepassa ogni intelligenza.

Ascoltiamo le voci profetiche, compiute per mezzo dello Spirito:
colui che battezza in Spirito e fuoco,
Cristo si affretta al Giordano.
Accorrete a lui e lasciatevi illuminare:
i vostri volti non saranno confusi.

Nella liturgia bizantina i testi sul Battista sono i più numerosi, in particolare quelli che mettono in scena il dialogo tra lui e Gesù sulle rive del fiume Giordano al momento del battesimo.

Tremò la destra del Precursore, del Battista, del Profeta,
di colui che più di tutti i profeti è onorato,
quando vide, te, Agnello di Dio
che lava i peccati del mondo.
e Giovanni esclamava: Non oso toccare il tuo capo, o Verbo;
tu, piuttosto, santifica e illumina me, o Compassionevole:
poiché tu sei la vita, la luce e la pace del mondo.

Vedendo Gesù la nostra luce che illumina ogni uomo
accostarsi a lui per farsi battezzare,
il Precursore gioisce con l’anima e trema con la mano,
lo indica e dice ai popoli:
Ecco colui che riscatta Israele,
che ci libera dalla corruzione.
O Cristo, nostro Dio, tu che sei senza peccato,
gloria a te!

Le preghiere che hai ascoltato sono tratte da: Nicolas Egender, I riflessi della Pasqua. Le grandi feste bizantine, Edizioni Qiqajon.

Alla prossima settimana!