A Oriente - Ep. 2 La voce che grida nel deserto

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Tracce di preghiera per l’Avvento

La voce che grida è quella di Giovanni Battista, il più grande tra i profeti che predicava nel deserto un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Conduceva una vita austera e annunciava la venuta di uno più grande di lui, ne dava testimonianza.

“Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri”.
La voce che grida è quella di Giovanni Battista, il più grande tra i profeti che predicava nel deserto un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Conduceva una vita austera e annunciava la venuta di uno più grande di lui, ne dava testimonianza.

Per la Galilea delle genti,
per la regione di Zabulon
e per la terra di Neftali, come disse il profeta,
una grande luce è rifulsa: il Cristo!
Per chi era nelle tenebre
è apparso quale fulgido splendore,
sfolgorante a Betlemme;
nascendo da Maria,
il Signore, il Sole di giustizia,
su tutta la terra fa sorgere i suoi raggi.
Perciò, figli di Adamo rimasti nudi, venite tutti,
rivestiamoci di lui per esserne riscaldati!
Infatti, come un riparo per gli ignudi,
e una luce per quelli che sono nelle tenebre,
sei venuto, sei apparso, o Luce inaccessibile!

Luce da luce ha brillato sul mondo,
Cristo Dio nostro, che si è manifestato Dio:
o popoli, adoriamolo!

Come Maria, Giovanni svolge un ruolo unico all’interno dell’economia della salvezza. Maria ha generato il Verbo fatto carne, Giovanni lo rivela come Messia e Redentore. Nella liturgia bizantina entrambi sono commemorati il giorno dopo Natale e dopo l’Epifania. Sono inoltre presenti sull’icona della Deisis ovvero dell’intercessione, nell’atto di indicare il Cristo.

Prendendo i nostri peccati sulle tue spalle,
sei venuto, o Gesù, verso i flutti del Giordano,
ma io temo alla tua venuta.
Come mai mi ordini di battezzarti?
Tu sei venuto a purificare me,
e come mai ricerchi da me il battesimo,
tu che purifichi ogni cosa?...
Tu che sei fuoco, o Sovrano,
non consumare me che sono paglia, Signore! …
Ti ho riconosciuto come sole, Dio mio,
nascosto nel corpo come in una nube,
come puoi dunque essere nudo, ora che ti cingono le acque?

Giovanni ha reso testimonianza: “Ho visto lo Spirito discendere dal cielo come una colomba e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi ha detto: ‘Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza in Spirito santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio’”.

Vedendo venire a sé il Signore della gloria,
il Precursore esclamava:
Ecco, è giunto colui che riscatta il mondo dalla corruzione!
Ecco, ci libera dalla tribolazione!
Ecco, colui che dona la remissione dei peccati,
è venuto sulla terra per misericordia,
nascendo da una vergine pura
e da servi che eravamo, ci rende figli di Dio;
in luogo di tenebra illumina il genere umano
mediante l’acqua del suo divino battesimo.
Venite, dunque, concordi diamogli gloria,
insieme al Padre e al santo Spirito.

Le preghiere che hai ascoltato sono tratte da: Nicolas Egender, I riflessi della Pasqua. Le grandi feste bizantine, Edizioni Qiqajon.

Alla prossima settimana!