Vangelo del giorno
16 maggio 2024
La separazione forzata da una persona amata, che ha saputo arricchire la nostra umanità, non è mai qualcosa che si possa accettare facilmente e in poco tempo. L’Ascensione che abbiamo da poco celebrato ricorda proprio questo: il distacco di Gesù dai suoi discepoli. Se in Luca questo distacco è preceduto dalla presenza rinnovata e nuova di Gesù in mezzo ai suoi, che si prolunga per la durata simbolica di quaranta giorni, in Giovanni lo stesso ruolo di preparazione è svolto dal lungo discorso che Gesù rivolge ai discepoli dopo aver lavato i loro piedi, venuta l’ora di tornare al Padre, ora dell’amore giunto a pienezza (cf. Gv 13,1).
Vangelo del giorno
12 maggio 2024
Ascensione del Signore
Marco 16,15-20
di Sabino Chialà
Gesù è sottratto e i discepoli sono spinti oltre, a riprendere il cammino. Questo evento segna certamente una fine e un nuovo inizio, ma soprattutto segna il passaggio a una nuova forma di presenza del Maestro con i suoi e nel mondo. Il Signore Gesù torna al Padre, ma al contempo resta presente e operante nella vita e nell’azione della sua comunità.