Message de l'évêque Mariano Crociata
de spiritualité orthodoxe
Bose, mercredi 7 - samedi 10 septembre 2011
en collaboration avec les Églises orthodoxes
en langue italienne
Reverendo Priore,
desidero ringraziarLa per la Sua lettera, con cui mi comunica il programma del XIX Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa, che si terrà presso il Monastero di Bose nel settembre prossimo, sul tema La parola di Dio nella vita spirituale. Pur trovandomi nell'impossibilità di partecipare a questo importante appuntamento, vorrei comunque far giungere il mio saluto. Scorrendo il programma, non posso non osservare che ancora una volta l'iniziativa si segnala per la sua profondità e per la sua attualità.
La Chiesa cattolica tutta, appena qualche anno fa, attraverso l'Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, si è interrogata sul tema della Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa. Ora questo Convegno giunge ad arricchire la nostra prospettiva con un'articolata panoramica della tradizione delle Chiese d'Oriente su un tema forse più specifico, quello appunto della Parola di Dio nella vita spirituale, ma a quello intimamente connesso. La lettura della Scrittura (che la parola di Dio contiene) nella tradizione orientale è sempre lettura nello Spirito. L'Oriente cristiano, in maniera particolare, vive questo legame profondissimo tra la Scrittura e lo Spirito Santo, che ne è anche il primo principio ermeneutico. Tuttavia, specie dopo il Concilio Vaticano II, è stato possibile evidenziare la significativa convergenza, pur nella diversità delle tradizioni, su questa realtà pneumatica della Scrittura. D'altra parte, si deve a san Gregorio Magno la frase «Scriptura crescit cum legente», che ben esprime il legame profondo tra la crescita spirituale di chi legge e lo svilupparsi della comprensione della Scrittura e della Parola di Dio. Questo legame tra Parola di Dio e vita, il loro reciproco interrogarsi, la sfida a fare della Parola di Dio l'unica autorità nella vita personale, mi sembrano tutte domande di indiscutibile attualità. La spiritualità dell'Oriente ci aiuta a vivere queste domande con più profondità, in ascolto dello Spirito, mandato dal Padre per insegnare ogni cosa e ricordarci quello che Gesù Cristo ha detto (cfr Gv 14, 26). In un Convegno come questo, dunque, è possibile davvero sperimentare come l'ecumenismo - frontiera su cui la Comunità di Bose è da sempre impegnata - rappresenti soprattutto uno scambio di doni spirituali.
Auguro una piena riuscita dell'incontro e saluto cordialmente tutti partecipanti.
Ringrazio ancora Lei per l'invito e per le notizie che ha avuto la gentilezza di
inviarmi e resto unito nella preghiera.
? Mariano Crociata