Address of Zosima of Elista and Kalmykija
XVII International Ecumenical Conference
(Original text in Russian translated into Italian)
Bose, 12 September 2009
Cari monaci, cari fratelli e sorelle,
io non ho la possibilità di partecipare come delegato ufficiale, ma come privato io visito l'Italia grazie all'ospitalità e al cortesissimo invito di Mons. Antonio Mennini, il Rappresentante del Papa a Mosca, e ho la possibilità di stare in questo luogo santo e di essere riconoscente a tutti coloro che si danno molto da fare per accoglierci. È molto bello che possiamo accoglierci in questa sala persone molto diverse, lontani, ma tutti noi ci consoliamo, come dice l'apostolo Paolo, per la comune fede in Gesù Cristo figlio di Dio.
Questo ci unisce in questo amore, e questa ottima iniziativa che c'è qui forse non tutti capiscono, perché veniamo da posti diversi, da confessioni diverse, ma è molto importante trovarci qui. A suo tempo il movimento ecumenico aiutò la chiesa russa a sopravvivere e quindi noi siamo molto riconoscenti al nostro metropolita Nikodim e alla chiesa cattolica che fecero molto per salvare la nostra chiesa. Da qualche tempo sono venuti in Russia predicatori di ogni genere che hanno creato molte “comunità”, il che ha creato naturalmente una certa insoddisfazione da parte della chiesa ortodossa russa a cui appartiene la maggioranza degli abitanti del nostro paese.
Attualmente, con l'arrivo di Monsignor Mennini la situazione è cambiata, noi ci guardiamo negli occhi l'un l'altro con i cattolici, noi risolviamo i nostri problemi, noi siamo quelli che siamo, ma questo non impedisce la nostra amichevole relazione e questo ci arricchisce. La grande tradizione della chiesa cattolica e di quella ortodossa si arricchiscono a vicenda. E oggi voglio dire che sì, la maggioranza dei cristiani appartiene alla nostra confessione in Russia, ma è in queste riunioni che si risolve il destino del cristianesimo.
Perciò io ritengo molto importante il fatto che ci siamo riuniti qui, quello di cui discutiamo, faccio i miei migliori auguri a tutti, auguro buona salute, e con l'aiuto di Dio
Io, non come ospite ma come parte attiva, parteciperò ai lavori di questo Convegno.
Zosima di Elista e Kalmykija
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