Vangelo del giorno
4 agosto 2025
Gesù alla notizia dell'esecuzione di Giovanni il Battista si ritira in disparte, in un luogo solitario, come fece alla notizia del suo imprigionamento (cf. Mt 4,12). Dinanzi a un segno premonitore del suo destino Gesù cerca silenzio e discernimento. Chi non si ritira sono le folle che lo inseguono e lo seguono come la malattia la guarigione, la fame il pane, l’ignoranza la conoscenza, e neppure si ritira il suo “sentire compassione” (Mt 14,14) sollecitato da una moltitudine nel bisogno.
Vangelo della domenica
3 agosto 2025
XVIII domenica nell’anno
Luca 12,13-21 (Qo 1,2; 2,21-23)
di Luciano Manicardi
La morte appare come la realtà che annichilisce i disegni di riuscita esistenziale nella via del possesso e del fare, della ricchezza e delle opere prodotte. Se opportunamente ricordata, la morte può esercitare un importante magistero per la vita riconducendo l’essere umano al realismo, dunque all’umiltà e alla sapienza. Chi vuole conoscersi deve interrogarsi sulla morte perché essa svela all’uomo ciò che veramente è essenziale e ha senso nella vita.