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Santíssima Trindade


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La promessa dello Spirito è formulata da Gesù a partire dal suo sguardo che vede la debolezza dei discepoli, la loro incapacità a portare il peso delle parole che egli ancora avrebbe da dire (cf. Gv 16,12). La compassione del Figlio è all’origine della promessa dello Spirito il quale a sua volta è segno della compassione divina. Il testo suggerisce che nello Spirito santo la vulnerabilità di Dio incontra la debolezza umana. E la venuta dello Spirito diventa il cammino dell’uomo: “Quando verrà lo Spirito della verità egli vi guiderà verso tutta la verità” (Gv 16,13). La venuta dello Spirito orienta il cammino dell’uomo verso Cristo, e verso il Cristo che è “la via, la verità e la vita” (Gv 14,6). Colui che è la verità è anche la via: la comunicazione della vita divina all’uomo grazie allo Spirito diviene così cammino quotidiano sempre da riprendere ascoltando e interiorizzando la Parola di Dio che conforma il credente al Figlio.

Lo Spirito che introduce nella vita divina è segno di un’assenza (“Se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore”: Gv 16,7) e espressione di un silenzio, di un non-detto (cf. Gv 16,12): la vita spirituale del credente diviene dunque un far abitare nel credente la presenza e la Parola del Signore grazie all’accoglienza dello Spirito. La comunicazione di Dio all’uomo avviene anche grazie al ritrarsi di Cristo e al suo silenzio. E anche la comunicazione intraumana avviene non solo con la parola e la presenza dell’uno all’altro, ma anche con il silenzio e la discrezione.
Lo Spirito, comunicando (o “annunciando”, come traduce la Bibbia CEI: vv. 13.14.15) all’uomo il mistero di Dio, glorifica il Figlio. E il credente glorifica il Signore accogliendo la comunicazione divina e facendosi dimora della sua presenza. E la glorificazione si manifesta come amore, amore di Dio e amore del credente “Chi mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,23).

LUCIANO MANICARDI

Comunità di Bose
Eucaristia e Parola
Testi per le celebrazioni eucaristiche - Anno C
© 2009 Vita e Pensiero

 

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