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25 novembre

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S. CATERINA D'ALESSANDRIA, A. Vivarini, XV sec.
S. CATERINA D'ALESSANDRIA, A. Vivarini, XV sec.

CATERINA DI ALESSANDRIA (IV sec.)
martire

Le chiese ortodosse ricordano oggi Caterina di Alessandria, martire e testimone della sapienza di Dio. La chiesa cattolica ha invece lasciato cadere dal suo calendario, nell'ultima riforma del 1969, la celebrazione della santa, mentre la chiesa anglicana ne ha conservato la memoria in tono minore. Caterina costituisce in effetti uno degli esempi più evidenti dell'enorme impatto che può avere sulla vita di intere generazioni di cristiani una vicenda i cui contenuti storici sono assai tenui, e che deve invece moltissimo alla fede e all'immaginazione degli agiografi. Secondo la tradizione, Caterina era una ragazza di nobile famiglia alessandrina che, a motivo della propria fede, fu processata dall'imperatore romano del tempo, Massimino Daia; poiché rifiutava di apostatare, lo stesso imperatore le chiese di sposarlo e di avere così salva la vita, ma Caterina rifiutò. Nel corso delle sue peripezie essa convertì al cristianesimo con la sua grande sapienza quasi tutti i suoi interlocutori, compresa la moglie di Massimino. La tradizione narra che dopo il martirio che Caterina affrontò assieme a tutti coloro che aveva condotto alla fede, il suo corpo fu trasportato da un angelo sul monte Sinai, nel luogo dove ancor oggi sono custodite le sue spoglie, presso il monastero a lei dedicato. Probabilmente questo racconto, di formulazione medievale, vuole rendere conto del trasferimento delle reliquie della santa da Alessandria al Sinai, avvenuto in epoca a noi ignota. La vicenda di Caterina è stata trasmessa in molte versioni letterarie: in particolare, in occidente, mediante la sua passio latina e la Vita narrata nella Leggenda aurea di Jacopo da Varazze. Il suo culto ha conosciuto una larghissima diffusione, grazie soprattutto all'opera missionaria degli ordini mendicanti.


TRACCE DI LETTURA

L'occhio puro e freddo, quanto basta per fare a pezzi la nostra città, quel suo sguardo, quel diniego che si appella alla verità. Il letto, la tavola, è confortevole l'uomo carponi là in mezzo. Ma il pericolo, è quell'occhio in cui brilla l'esistenza di Dio. Allora se taglieremo il collo a questa colpevole innocenza, non si tratterà altro, lo abbiamo accertato, che di legittima difesa.
(P. Claudel, Caterina di Alessandria)


PREGHIERA

È stata accolta la tua preghiera,
o donna di mente
divina:
poiché quelli che con fede
invocano il tuo nome, o venerabile,
il Sovrano li salva dalle tentazioni
e dà loro salute,
liberandoli da ogni sorta di mali,
dell'anima e del corpo.
Per questo, Caterina,
pieni di gioia noi ti diciamo beata.


LETTURE BIBLICHE

Ef 6,10-17; Lc 21,12-19


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Caterina di Alessandria, martire
Isaac Watts (+ 1748), innografo

COPTI ED ETIOPICI (16 hatūr/ ḫedār):
Dedicazione della chiesa di Sant'Onofrio (Chiesa copta)

LUTERANI:
Caterina, martire in Egitto

MARONITI:
Clemente (I-II sec.), papa

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Caterina di Alessandria, megalomartire
Mercurio di Cesarea (III sec.), megalomartire

VETEROCATTOLICI:
Caterina di Alessandria, vergine e martire