Amare la creazione

TvBoy, Davide e Golia, installazioe pubblica, Tecnica mista in Spray e Acrilico su arredo urbano, Barcellona all’angolo tra la Paseo de Gracia e Plaza de Catalunya. -Non si è mai troppo piccoli per cambiare il mondo-, recita il cartello tenuto in mano dall’attivista Greta Thunberg nell’opera. Il presidente Usa, invece, regge un cartello con su scritto: -Non si è mai troppo grandi per cambiare il proprio pensiero-.
TvBoy, Davide e Golia, installazioe pubblica, Tecnica mista in Spray e Acrilico su arredo urbano, Barcellona all’angolo tra la Paseo de Gracia e Plaza de Catalunya. -Non si è mai troppo piccoli per cambiare il mondo-, recita il cartello tenuto in mano dall’attivista Greta Thunberg nell’opera. Il presidente Usa, invece, regge un cartello con su scritto: -Non si è mai troppo grandi per cambiare il proprio pensiero-.

La questione ecologica è divenuta centrale all’interno della nostra realtà contemporanea. Viviamo oggi l’esperienza di una vera e propria crisi ambientale.

La tematica negli ultimi anni è diventata pregnante nelle nostre vite e materia di riflessione sempre maggiore, da parte della società ma anche all’interno del mondo ecclesiale, in modo particolare con l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.

L’intervento del prof. Giannino Piana tenuto a Bose, e che offriamo al vostro ascolto, si interroga su vari aspetti che compongono o dovrebbero essere parte della nostra riflessione in merito a questo tema.

Quali sono le ragioni della crisi? Esistono interventi manipolativi attuati dall’uomo che hanno portato alla riduzione delle risorse disponibili, alcune delle quali non rinnovabili, inquinamento ambientale, riduzione di beni fondamentali per la vita che inquinandosi impediscono di utilizzare risorse indispensabili all’essere umano. Esistono però anche ragioni di carattere antropologico ed etico che vanno messe in luce.

Quali sono le categorie di carattere teologico e antropologico attraverso le quali è possibile all’uomo accostare l’ambiente, il creato, in termini di equilibrio positivo e non in termini conflittuali come avviene tutt’ora?

La conclusione è affidata a una riflessione di carattere etico che tende a mettere a fuoco quali sono le vie percorribili per restituire un rapporto corretto uomo-ambiente, che consenta all’ambiente di svilupparsi secondo logiche non negative come quelle che ora sono in corso. Una riflessione che riguarda i comportamenti che vanno assunti nei confronti del creato, del mondo che ci ospita, personali ma anche sociali, economici e politici, per un cambiamento reale e concreto della situazione e quindi della qualità delle nostre e delle altrui vite..


Giannino Piana, docente di etica cristiana alla Libera Università di Urbino e a lungo presidente dell’Associazione italiana dei teologi moralisti, è tra i più attenti osservatori del declinarsi della fede cristiana nella compagine sociale. Collabora con numerose riviste, come Hermeneutica, Credere oggi, Rivista di teologia morale, Servitium.