Messaggio di Hieronymos II, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia

XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
DISCERNIMENTO E VITA CRISTIANA
Monastero di Bose, 5-8 settembre 2018
in collaborazione con le Chiese ortodosse

 sua Beatitudine l’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymos IIMESSAGGIO DI HIERONYMOS II, ARCIVESCOVO DI ATENE

Santissimo igumeno del santo monastero di Bose,
illustrissimi partecipanti al Convegno,
amati fratelli e sorelle,

da parte della Chiesa di Grecia invio fervidi saluti al XXVI Convegno internazionale di spiritualità ortodossa che si svolge presso la vostra benedetta comunità monastica e che ha per tema “Discernimento e vita cristiana”. È motivo di gioia il fatto che eminenti ecclesiastici e distinti studiosi si ritrovino per presentare nuove riflessioni e nuovi lavori sulla nostra teologia. Tutto ciò è sempre di estrema importanza per la vita della nostra chiesa e più in generale per la nostra comunione.

Il discernimento evangelico rappresenta la bussola d’orientamento per il nostro impegno nell’offrire consigli spirituali ai fedeli perché camminino secondo la volontà di Cristo. Occorre di conseguenza orientare il lavoro pastorale e la catechesi della Chiesa indubbiamente dopo aver cominciato a familiarizzarci noi per primi con l’arte del discernimento. Soprattutto al giorno d’oggi in cui gli uomini tendono a prendere decisioni autonomamente, è necessario che il pastore agisca con particolare discernimento e sia attento a comprendere la situazione e l’unicità del fedele che si rivolge a lui. L’attenzione alle singole persone per la formazione spirituale rappresenta un principio base della pastorale e rappresenta un tratto specifico rispetto al ministero di guida spirituale che ha luogo attraverso l’annuncio e la catechesi.

Mi sia concesso osservare che il carisma del discernimento quale frutto dello Spirito santo rivela la nostra maturità umana, il nostro sostanziale rapporto con Dio e la profondità della nostra coscienza ecclesiale. Per questo dobbiamo cercare di rendergli onore quotidianamente con le nostre opere, in particolare nei casi ci accorgiamo dello sbandamento di un nostro fratello e siamo chiamati a sostenerlo.
Concludendo queste riflessioni desidero congratularmi anticipatamente con gli amati relatori e i partecipanti al convegno augurando che questo prezioso incontro teologico grazie alla benedizione di Dio produca buoni risultati e doni nuovo respiro e nuove risorse al nostro servizio.

Vi benedico con tutto il cuore e con affetto,

+ Hieronymos,
Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia