Messaggio di Irinej, Patriarca di Serbia

XXI Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
LE ETÀ DELLA VITA SPIRITUALE
Bose, 4-7 settembre 2013
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

IRINEJ, Arcivescovo di Pec, Metropolita di Belgrado-Karlovci e Patriarca di SerbiaMESSAGGIO DI IRINEJ, PATRIARCA DI SERBIA

Vostra grazia, santi vescovi e devotissimi chierici,
esimi professori,
amati figli nel Signore,

Partecipando in Spirito a questa festa spirituale che riguarda un tema così importante, “Le età della vita spirituale”, comunichiamo i saluti del Santo Sinodo di Serbia a tutti coloro cui è stato concesso di essere presenti.

L’Unico che in ogni tempo e in ogni ora è celebrato e glorificato, Cristo nostro Dio, che non è legato alla condizione del tempo, è in grado di guidarci attraverso stadi e età della vita spirituale al pléroma della vita e del tempo, alla compiutezza e pienezza del tempo. Secondo san Simeone il Nuovo Teologo, “Cristo è il principio, la metà e la fine. Colui che è nei primi è in tutti, ed è in quelli di mezzo e negli ultimi come nei primi… Cristo è tutto e in tutti” (Capitoli 3,1).

Con la sua entrata nello spazio e nel tempo del mondo, Cristo come la Realtà escatologica (ovvero come l’Alfa e l’Omega della storia) determina gli ultimi giorni, cioè la verità ultima del mondo nella storia, e così la libera e la guarisce. Infatti, se Cristo è l’alfa e l’omega della storia, ne consegue che la fine della storia in Cristo attraverso lo Spirito santo diventa presente qui ed ora. Inoltre, la luce dell’Ottavo giorno – quello del compimento universale, che è già iniziato – spande la sua luce sull’effimero tempo della storia, e rende visibile ciascuna e tutte le cose.

Per questo motivo il tema del vostro convegno è estremamente importante. Le distrazioni della nostra epoca – di un tempo non-redento – ci sottraggono la possibilità di incontrare e conoscere Dio. Ma la profondità delle età e degli stadi della vita spirituale è così ricca, che solo la Chiesa riesce a contenerla.
Come forma di partecipazione sacramentale alla vita di Cristo, i Padri della chiesa molto presto hanno sviluppato l’idea di un progresso “mistico” attraverso le età della vita di Cristo. L’antropologia cristologica di san Gregorio, ad esempio, riguarda il passaggio dell’uomo attraverso il cammino festivo-liturgico di Cristo: “Procedi in modo infallibile attraverso tutte le età di Cristo e le sue virtù”. Questa tradizione, diversa dall’imitatio Christi tipica dell’occidente, che attraverso Massimo il Confessore è giunta fino all’epoca dell’esicasmo, è basata sulla convinzione che ogni vita umana dovrebbe passare attraverso le età successive (methelikioseis) della vita di Cristo. Gregorio parla della crocifissione sacramentale dell’uomo e della sua resurrezione con Cristo.

In questa prospettiva, secondo le parole di un anziano athonita contemporaneo Vassilios (di Iviron): “La misura della vicinanza o della distanza degli uomini da te non dipende dalla distanza geografica o cronologica tra te e loro, ma dal tuo grado di salute spirituale, da quanto vivi la realtà dell’amore e della sensibilità verso ciò che è vero e duraturo, e che ciascuno attende. E così, con il passare del tempo che ti porta al tramonto della vita, senti dentro di te, aspettando di nascere, il desiderio di articolare come espressione di gratitudine le parole: ‘Signore, lascia che il tuo servo vada in pace’”.  

Il vostro importante convegno ha luogo in una “differenza temporale”: tra la prima e seconda Venuta, e il momento sincronico del tempo reale a Bose ricerca la sua validità a partire da quello diacronico del Futuro.
Lasciando le analisi più specifiche e dettagliate delle “età della vita spirituale” agli oratori e alle loro relazioni, concludiamo trasmettendo a tutti voi che partecipate al Simposio con contributi scientifici, e a coloro che in vario modo si sono impegnati nella sua organizzazione, i nostri auguri e la nostra benedizione paterna e patriarcale.

1 Settembre 2013

Il vostro amato fratello in Cristo
e fervente intercessore presso Dio,
IRINEJ, Patriarca di Serbia