Rabbi Shim‘on bar Jochaj
Tra cielo e terra
Commento all’Esodo. “Mekhilta di Rabbi Shim‘on bar Jochaj”
Collana: Spiritualità ebraica
Temi: Antico Testamento, Teologia, Ebraismo
Quello che qui viene tradotto è il testo quasi integrale del più antico e autorevole commento rabbinico all’Esodo, noto come Mekhilta, nella versione attribuita a Rabbi Shim‘on bar Jochaj, il più radicale dei discepoli di Rabbi ‘Aqiva e colui che diventerà il principale ispiratore della mistica ebraica, al punto da essere considerato l’autore anche dello Zohar.
Sulla Mekhilta si è basata tutta la tradizione esegetica successiva, compresi i commentatori medievali.
In quest’opera a più mani, frutto della discussione che ha occupato almeno quattro generazioni di rabbini, possiamo ritrovare i frutti di una ricerca appassionata del senso delle Scritture che non di rado raggiunge risultati di grande valore teologico e offre numerosi spunti per una lettura semplice e feconda del testo biblico.
Rabbi Shim‘on bar Jochaj
Rabbi Shim‘on bar Jochaj (Galilea, Israele, dopo il 70-160 d.C.) è considerato il più radicale dei discepoli di Rabbi ‘Aqiva. A lui si attribuisce tradizionalmente lo Zohar ("Lo Splendore"), il capolavoro del misticismo ebraico che sembra però essere stato effettivamente messo per iscritto solo verso il XIII secolo.