500 anni dalla Riforma, 50 anni di vita della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

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Novembre 2017

di Luca Maria Negro* per Finestra ecumenica
*Pastore battista, Presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI)

Cinquant’anni fa, il 5 novembre 1967, veniva costituita ufficialmente a Milano la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), espressione unitaria del protestantesimo italiano. Tra gli scopi della Federazione – come si legge nello Statuto – vi sono quelli di “manifestare l’unità della fede e ricercare una comune linea di testimonianza in Italia… coordinare e potenziare la testimonianza ed il servizio delle Chiese, Unioni di Chiese ed Opere che la compongono, nel riconoscimento reciproco e la valorizzazione dei loro doni particolari, nel quadro dell’impegno per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato… incoraggiare il dialogo ecumenico con altre Chiese cristiane”.

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Il ruolo delle donne nella chiesa in prospettiva ecumenica

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Novembre 2017

di Dagmar Heller* per Finestra ecumenica
* Teologa luterana, Docente di Teologia ecumenica all’Istituto Ecumenico di Bossey (Svizzera)

Il Consiglio ecumenico delle chiese ha cominciato a interessarsi al ruolo delle donne negli anni sessanta del Novecento. La commissione Fede e costituzione ha avviato nel 1979 uno studio su “La comunione di donne e uomini nella chiesa”, inaugurato con una conferenza che portò alla pubblicazione del volume L’ordinazione delle donne in prospettiva ecumenica. Manuale per la chiesa del futuro, curato da Constance F. Parvey nel 1980.

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Il Monte Athos, cuore spirituale dell’Ortodossia

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Novembre 2017

ABCDell'Ecumene

Il Monte Athos è una montagna e una penisola in Macedonia, nella Grecia settentrionale, chiamata in greco Ἅγιον Ὄρος (“Santa Montagna”). La penisola, la più orientale delle tre “dita” della Calcidica, si sporge nel Mar Egeo per circa 60 km, con una larghezza tra i 7 e i 12 km, e copre un'area di circa 390 km²; la montagna dell’Athos propriamente detta culmina a sud in una vetta di 2.033 m. L’Athos costituisce un’unità amministrativa autonoma sotto la sovranità dello stato greco. Vi si accede, solo dal mare, grazie a un permesso di soggiorno, il diamonitirion, attualmente rilasciato dall’ufficio-Pellegrini a Salonicco (c’è un numero fisso ogni giorno per gli ortodossi e uno per i non-ortodossi; e secondo un’antica tradizione risalente all’epoca bizantina non consentito l’accesso alle donne).

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