Il mio piccolo respiro si mescola e vive del respiro di Dio

14 09 15 fabrizioporcinaiAll'alba di giovedì 11 settembre 2014, a Firenze, dopo lunga malattia, ha consegnato il suo Spirito nelle mani del Padre don Fabrizio Porcinai, amico da tanti anni di fr. Enzo e della comunità. Lo ricordiamo con grande affetto, e riportiamo alcune parole dal messaggio da noi inviato:

…La nostra amicizia era nata a Torino, quando – in una stagione ecclesiale di grande fecondità – Fabrizio maturò la sua vocazione presbiterale e iniziò a frequentare il seminario delle vocazioni adulte di Torino, voluto dal cardinale Michele Pellegrino. Mi chiese di introdurlo sempre più allo studio della teologia biblica che molto amava, e che è costantemente rimasta l’asse portante del suo pensiero, affinata da un senso dell’uomo e della realtà particolarmente acuto e penetrante. Da allora questa amicizia, che si estese poi anche alla comunità, crebbe sempre più, nutrita di silenzi, di corrispondenza, di incontri…Aveva accompagnato a Bose i suoi seminaristi di Firenze per una settimana di ritiro, e lui stesso tornava periodicamente tra noi per giorni di sosta, di preghiera e di condivisione. Viveva in sé ciò che raccomandava ai giovani presbiteri, il diventare esperto di umanità, convinto che “chiunque segue Cristo l’uomo perfetto diventa anch’egli più uomo” (GS 41)! Amava ricordarmi una domanda posta al card. Montini: "Ma che cosa avete fatto al Concilio?". Rispose: "La chiesa al Concilio ha cercato se stessa, e poi per trovarsi ha cercato il mondo". Sì, sentiva nelle fibre del suo essere che “una corrente di affetto e di ammirazione si era riversata dal Concilio sul mondo umano moderno”, e voleva corrispondervi con grande serietà e responsabilità, con il dono della sua vita.
          Devo inoltre testimoniare ciò che mi ha sempre molto colpito in lui: la forza della sua fede in Gesù Cristo il Signore, presenza sentita in maniera vibrante e discreta, come era nel suo stile; e come don Fabrizio abbia fatto della sua malattia un autentico itinerario verso il mistero di Dio. Ancora all’inizio di settembre, alla vigilia dell’assemblea di Lecceto, mi scriveva: “Non ci sarò, mi spiace…Bose, tu e tutti voi siete in questa camera dove il mio piccolo respiro si mescola e vive del respiro di Dio, affascinante mistero! Grazie a tutti voi di esserci, sempre, qui con me!”.
Questo mistero si compie oggi totalmente nella sua vita…