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I giovani, l'ultima generazione

I giovani, l'ultima generazione

19 Novembre 2017

(Salva su calendario)

Italia

Marco Aime
Antropologo culturale, Università di Genova
I giovani non sono più quelli di una volta. Sempre meno numerosi, discriminati, costretti a una lunga post-adolescenza in un presente che svuota passato e futuro. Il conflitto generazionale non è più politico e culturale ma innanzitutto economico e sociale. Siamo diventati un paese di vecchi che non si riconoscono tali e di giovani che sembrano socialmente spariti, senza voce collettiva. Non si può negare un futuro alle nuove generazioni. Perché essere anziani significa aver imparato molte cose, e dunque prendersi l'autorità e la soddisfazione di raccontarle. Ma significa anche avere il diritto di scoprire uno spazio della vita tutto da reinventare, andare lenti, osservare meglio il mondo, lasciare spazio a chi è più giovane.

marco aimeMarco Aime, antropologo culturale, ha condotto ricerche in Africa occidentale e nelle Alpi. Negli ultimi anni si è occupato di temi legati alla contemporaneità come la costruzione delle identità e le nuove forme di razzismo e xenofobia. È attualmente ricercatore di Antropologia culturale presso l’Università di Genova.
Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato vari testi antropologici sui paesi visitati: Mercati in Africa occidentale (2002); L'incontro mancato (2005); Il primo libro di antropologia (2008); Una bella differenza (2009). È autore anche di alcune opere di narrativa: Sensi di viaggio (2005), Gli stranieri portano fortuna (2007), Il lato selvatico del tempo (2008). Fra gli altri suoi titoli si ricordano: Gli uccelli della solitudine (2010), L'altro e l'altrove (2012), La fatica di diventare grandi (2014), Senza sponda. Perché l'Italia non è più una terra d'accoglienza (2015), Invecchiano solo gli altri (2017).


Iscrizioni aperte dal 9 gennaio 2017

Per iscrizioni:
Tel: (+39) 015 679 185
dal lunedì al sabato eccetto sabato sera
a questi orari
dalle 10.00 alle 12.00;

dalle 14.30 alle 16.30;

dalle 20.00 alle 21.00.

Per informazioni:ospiti@monasterodibose.it