Il dono dell'ospitalità - Foto e sintesi del 7 settembre

 

XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
IL DONO DELL'OSPITALITÁ
Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017
in collaborazione con le Chiese ortodosse

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Vanto dei cristiani è l’accoglienza
dei forestieri e la compassione verso di loro.

Vanto e salvezza dei cristiani
è avere sempre come commensali alla propria tavola
poveri,
orfani e forestieri,
poiché da una tale casa Cristo non si allontanerà mai!

Sant᾽Efrem il Siro


 

In mattinata il convegno si è aperto con la lettura dei messaggi di Tikhon, arcivescovo di Washington e metropolita d’America e del Canada, che per la prima volta ci fa dono della sua presenza a questo convegno; poi il metropolita Grigorios e John Stroyan leggono rispettivamente i saluti inviati da Hieronymos II, arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, e Justin Welby, arcivescovo di Canterbury.

La prima relazione è stata quella di Peter Mikhailov, dell’Università di St. Tikhon a Mosca, su Theía philoxenía. L’ospitalità di Abramo nella teologia patristica. Sono seguiti gli interventi di Fotos Ioannidis, su L’ospitalità nella Regola di Benedetto, e di Ioustinos Sinaitis, su L’ascesi della xenitéia in Giovanni Climaco.

La sessione pomeridiana è iniziata con la lettura dei messaggi inviatici da Anastasios, arcivescovo di Tirana, di Durazzo e di tutta l’Albania, da Onufrij, metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina, e dal cardinal Kurth Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.

Quindi Nadia Kizenko ha esposto la relazione Ospiti e stranieri: l’emigrazione russa incontra contesti nuovi. Ospitalità come opera spirituale. Il secondo intervento, di Anna Briskina-Müller, ha presentato Paisij Veličkovskij e la sua comunità multietnica. Dopo la pausa, Giorgi Zviadadze ha parlato a proposito de L’ospitalità nel monastero athonita di Iviron, crocevia di diverse tradizioni spirituali ortodosse.


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